L’imminente Auto China, evento più noto come Salone di Pechino, promette di rappresentare uno degli più importanti appuntamenti del settore visto che è il primo che si svolge senza restrizioni Covid dal 2019. E visto soprattutto che coinvolgerà - secondo quanto comunicato dagli organizzatori - ben 600 espositori. Un boom di adesioni (in assoluta controtendenza rispetto a ciò che accade nel mondo occidentale) cha ha obbligato a sdoppiare le sedi espositive. Dal prossimo 25 aprile e fino al 4 maggio il Salone sarà ospitato dal tradizionale China International Exhibition Center (Ciec) situato a Jinganzhuang e dal New China International Exhibition Center (Nciec) di Tianzhu, Beijing. Come sottolineano i media specializzati cinesi il Salone di Pechino 2024 sarà per molti addetti ai lavori e soprattutto per il pubblico la prima occasione da 5 anni per apprezzare il drastico cambiamento che è avvenuto nell’industria automobilistica nel più grande mercato del mondo.
Una evoluzione che sarà tangibile nelle auto esposte non solo a livello di design e di look rispetto ad Auto China 2019, ma anche per il ‘pesò completamente diverso - prevalentemente nei modelli elettrici - che oggi aziende del livello di Saic, Byd, Geely, Nio e Omodo hanno nel panorama mondiale dell’automotive. Costruttori, questi e molti altri - come Leapmotor, che vede Stellantis al primo posto nel suo azionariato - che hanno investito nella ricerca e nello sviluppo, ottenendo notevoli progressi nella tecnologia, nella sicurezza, nelle prestazioni e naturalmente nel rispetto ambientale. Il Salone di Pechino rappresenterà poi per le Case automobilistiche cinesi il palcoscenico ideale per mostrare le capacità di sviluppo dei veicoli a guida autonoma. Aziende come Baidu e Pony.ai sono in prima linea in questo ambito. Hanno già condotto test approfonditi e fatto circolare veicoli autonomi sulle strade pubbliche in Cina. Ed ora sarà il pubblico - attraverso la presenza al Salone dei modelli ‘senza guidatorè - a decretare se questo tipo di auto, certamente più costose, avranno uno sviluppo commerciale. O se invece i sistemi Adas di livello ‘estremò serviranno solo per rendere più comode e sicure le automobili tradizionali.
Oltre ai numerosi produttori automobilistici cinesi, al Salone di Pechino saranno presenti anche i grandi marchi internazionali, a dimostrazione del loro impegno per mantenere o migliorare le loro posizioni nel più importante mercato mondiale. Ricordiamo che in Cina sono numerose le jv tra gruppi locali e aziende occidentali, con una crescente importanza della produzione in loco anche di modelli venduti in Europa e Usa, come la nuova Mini Aceman. Anche se gli organizzatori non hanno ancora diffuso l’elenco definitivo degli espositori, i visitatori potranno ammirare una vasta gamma di modelli di marchi di lusso come Mercedes-Benz, Bmw e Audi, ma anche di brand più ‘popolarì come Toyota, Volkswagen e Ford. In primo piano, evidentemente, la presenza nelle due sedi dello show dei fornitori automobilistici - dai piccoli ai grandi, Bosch compresa - e alle aziende tecnologiche per mostrare le loro ultime innovazioni. Non mancheranno le aziende specializzate nella tecnologia delle batterie, nelle infrastrutture di ricarica, nelle soluzioni di connettività e nell’intelligenza artificiale.