L'impianto Fca di Melfi

Fiat, dal 15 giugno a Melfi 140 nuovi assunti
e partono altri 50 milioni di investimenti

di Diodato Pirone
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Il decollo della fabbrica Fiat di Melfi non smette di stupire. Oggi sono arrivate altre buone notizie da un incontro fra la direzione aziendale e i sindacati firmatari del contratto Fiat (Fim, Uilm, Fismic, Ugl e Quadri).
Quella più importante è l'assunzione di altri 140 diplomati che entreranno in fabbrica il 15 giugno. A loro si aggiungeranno altri 110 ragazzi entro la fine del mese. L'incontro è servito ad ufficializzare le indiscrezioni che da tempo circolavano nello stabilimento: nell'ambito di un programma di ulteriori investimenti per 50 milioni (che si aggiungono al miliardo speso negli ultimi due anni) al reparto lastratura saranno aggiunti 18 nuovi robot e nel corso dell'estate saranno effettuati altri interventi di ampliamento lungo la linea di montaggio.

Obiettivo? Portare entro novembre la produzione di Jeep Renegade e Fiat 500X a oltre 1.200 pezzi al giorno, pari a 400 per turno, ovvero a 8.000 a settimana. Melfi è l'unica fabbrica europea di auto di massa a ciclo continuo, ovvero sempre in produzione ad eccezione della mattina di domenica dedicata alla manutenzione. Entro la fine dell'anno il programma di assunzioni sarà completato con altri 350 ingressi, per un totale di 600, che si aggiungono ai 1.550 effettuati fra gennaio e marzo che diventeranno stabili con il passaggio dal contratto interinale a quello a tutele crescenti del Jobs Act.

Le nuove assunzioni non si limitano solo alla fabbrica Fiat poiché altre 400 riguarderanno i 16 stabilimenti della componentistica collegati direttamente alle linee di montaggio. Complessivamente, a fine anno lavoreranno oltre 12.000 persone nel comprensorio di Melfi che diventerà una delle aree industriali più importanti d'Italia. Le assunzioni sono strettamente collegate al buon andamento dei due prodotti, che costituiscono un salto di qualità nella produzione Fiat sia per il loro prezzo (oltre 20.000 euro) che per la loro destinazione che non riguarda più solo l'Europa ma tutto il mondo ed in particolare l'America. Ogni settimana, dal porto di Civitavecchia, parte per Stati Uniti e Canada una nave carica di circa 3.000 Renegade e 500X.

L'incontro fra azienda e sindacati è servito anche ad annunciare il periodo di chiusura totale della fabbrica: cancelli chiusi dal 10 al 23 agosto. Ma nel corso dell'estate si cercherà di concedere una terza settimana di ferie al personale tentando di conciliare le esigenze produttive con quelle personali.


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Mercoledì 10 Giugno 2015 - Ultimo aggiornamento: 11-06-2015 20:52 | © RIPRODUZIONE RISERVATA