ROMA - Tariffe assicurative differenziate per sesso? Dal 21 dicembre non si può più. È la conseguenza di una sentenza della Corte di Giustizia europea risalente al I marzo 2011 con il quale si stabilisce che differenziare il prezzo delle polizze assicurative di qualsiasi tipo in base al sesso va contro la Carta dei Diritti della Ue. La sentenza dava però alle compagnie un regime transitorio di 21 mesi per adeguare alle tariffe, periodo che è finito proprio il 21 dicembre scorso e oltre il quale non sono ammesse ulteriori deroghe.
C’è chi scende e c’è chi sale. Del resto tempo per adeguarsi ce n’è stato e le nuove linee guida per la formulazione dei premi sono state pubblicate esattamente un anno fa dalla Commissione Europea. Di sicuro, le compagnie dovranno cambiare i parametri per i loro calcoli andando oltre quello statistico legato al genere. È noto infatti che l’incidentalità maschile è superiore a quella femminile e per questo le donne pagano meno. Quest’ultime – verosimilmente – vedranno salire i prezzi delle polizze da loro stipulate mentre dovrebbero scendere contestualmente quelle per gli uomini. Almeno in linea di principio perché entrano in ballo altri fattori come la tipologia e la composizione del portafoglio clienti, i rischi dovuti al passaggio di regime e il livello di competizione. Ad esempio, nel Regno Unito i prezzi stanno scendendo, per l’Italia ovviamente non si prevede altrettanto, anzi.
Sempre di più cucita su misura. La Commissione Europea ha comunque previsto alcuni casi per i quali ovviamente i fattori di competizione hanno generalmente effetti positivi per la riduzione delle tariffe ai clienti. Tra questi, le tavole comparative delle tariffe, presenti in molti paesi e anche in Italia dove vengono pubblicate e aggiornate dall’Isvap, organo di vigilanza governativo che dal I gennaio 2013 sarà sostituito dall’IVASS la cui conduzione è affidata al Direttore Generale della Banca D’Italia. L’auspicio ovviamente è che il complesso delle novità in campo possa creare le condizioni per frenare la continua ascesa dei premi assicurativi. La tendenza destinata comunque ad affermarsi è la crescente personalizzazione dei premi assicurativi. Un primo strumento per la RC Auto è già quello della scatola nera che si aggiunge alle classi di merito.
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