Nuova Spring

Spring sorprende: imbattibile in città, la piccola Dacia ha una buona percorrenza con una batteria da soli 26,8 kWh

di Patrizia Licata
  • condividi l'articolo

Sempre più tecnologica, efficiente e sicura: Dacia Nuova Spring, il Suv elettrico supercompatto del marchio romeno, non deluderà gli amanti del costruttore di casa Renault. Svelata in anteprima nazionale a Roma e già preordinabile, la Spring 2024 resta fedele alla sigla di Dacia, ovvero prezzo accessibile ed essenzialità, ma offre equipaggiamenti e design ancora più accattivanti: sono aumentate le dotazioni Adas di serie (i dispositivi elettronici di assistenza alla guida e sicurezza) e, per la prima volta, è presente un sistema di frenata rigenerativa per il recupero dell’energia. Abbattere il più possibile i consumi è il mantra di quest’auto: Dacia ha lavorato con attenzione sul peso della nuova Spring, contenuto sotto la tonnellata grazie all’uso della piattaforma Cmf-Aev di Renault e al design aerodinamico (infatti, sono state eliminate le barre sul tetto di serie). 

Nuova Spring offre due allestimenti (Expression ed Extreme) e due livelli di potenza (45 e 65 Cv) tra cui scegliere; la batteria da 26,8 kWh (con garanzia di 8 anni o 120mila km) ha 225 km di autonomia nel ciclo misto WLTP, ma può salire fino a 300 km in città, dove l’auto elettrica dà il meglio di sé. Come hanno spiegato a Roma Guido Tocci, Managing Director Dacia Italia, Didier Michaud, Platforms and Powertrains Leader Dacia, e Clément Arié, Spring Product Leader Dacia, i clienti europei usano già la Spring prevalentemente nel contesto urbano e per il lavoro, coprendo una media di 37 km al giorno (che in Italia scendono a 25).

La ricarica avviene a casa per il 75% dei clienti (l’82% in Italia): per questo Nuova Spring ha solo il caricatore Ac da 7 kW di serie, per fare il “pieno” durante la notte, mentre il caricatore Dc da 30 kW è un optional (e ricarica dal 20 all’80% in 45 minuti). Dal lancio nel 2021, l’elettrica di Dacia ha venduto più di 160mila unità e il gruppo Renault vuole continuare a farne una bandiera della sua strategia per la decarbonizzazione – un approccio “smart green” che si traduce in una ricerca costante di tecnologie per l’efficienza energetica e la sostenibilità dell’azienda e dei suoi veicoli.

Di conseguenza nella lineup di Dacia restano tutte le motorizzazioni ecologiche: full hybrid (Dacia Jogger), mild hybrid (Mh 48V, come per la Dacia Duster), elettrico a batteria (Spring) e, naturalmente, Gpl (Duster, Sandero e Jogger nelle versioni Eco-G), un vero successo per la casa romena. Dal 2010 al 2023 il gruppo Renault ha ridotto del 28% le emissioni dei suoi veicoli lungo l’intero ciclo di vita, ma, di qui al 2050, intende migliorare ulteriormente i risultati: aspettiamoci dai brand della losanga nuovi modelli elettrificati.

  • condividi l'articolo
Lunedì 24 Giugno 2024 - Ultimo aggiornamento: 13:39 | © RIPRODUZIONE RISERVATA