L'esperienza di vendita Renault cambia con “rnlt”. Prima sede aperta a Parigi
De Meo (Acea): «Cinesi avanti di una generazione sull'elettrico. Vantaggio europeo venuto meno, cambiamento mai visto in 100 anni»
Da Stellantis a Renault, ma anche VW e Ford oltre ai coreani: ora tutti scommettono forte sui furgoni elettrici
NEW YORK - In un'intervista al nostro giornale, l'analista americano specializzato del mondo automotive Kenneth Elias, si sofferma sull'impatto economico dello scandalo auto: ”Le autorità di controllo fanno bene ad esercitare la propria funzione sulle regole imposte all'industria automobilistica. Ma al tempo stesso chi ha funzioni di governo deve anche mediare questa necessità con il dovere di proteggere aziende cruciali per l'occupazione e lo sviluppo dei paesi nei quali operano.
Dopo il tempo della gogna, bisognerà trovare una via d'uscita da questo insidioso Dieselgate”. Secondo Elias, il caso influirà ”solo in misura minima” sulle vendite 2016. ”Sono altri - dice - i problemi all'orizzonte per chi vende auto. La contrazione dell'economia cinese è la prima causa di preoccupazione per le ripercussioni che avrà sull'economia globale. Ci sono già segni di flessione in Centro e Sud America tra i paesi che forniscono materie prime”. Quanto agli Usa, ”sentiremo anche noi il contraccolpo delle tensioni. Ma le turbolenze del momento sono destinate a stemperarsi nel lungo termine”.
ACCEDI AL Il Messaggero.it
oppure usa i dati del tuo account