A Venezia Eni ha realizzato il primo esempio al mondo di conversione di una raffineria petrolifera in una bioraffineria

Eni lancia nuovo carburante sostenibile, il diesel che riduce consumi e impatto ambientale

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MILANO - Ridurre ancora di più le emissioni inquinanti ed i consumi. Con questi obiettivi Eni ha reso disponibile il nuovo Eni Diesel+ in oltre 3.500 stazioni di servizio sul territorio nazionale. Il nuovo carburante ha il 15% di componente rinnovabile prodotta da oli vegetali nella raffineria Eni di Marghera (Venezia) grazie alla tecnologia Ecofining. A Venezia Eni ha realizzato il primo esempio al mondo di conversione di una raffineria petrolifera in una bioraffineria, impiegando la tecnologia proprietaria Ecofining (sviluppata dal 2006 nei laboratori di San Donato Milanese, in collaborazione con Honeywell UOP) per trasformare oli vegetali in un prodotto completamente idrocarburico che supera i problemi qualitativi del biodiesel tradizionale.

I numerosi test condotti nei laboratori di ricerca Eni hanno evidenziato che, rispetto a un gasolio standard con il 5% di componente biodiesel, l'Eni Diesel + allunga la vita del motore e ne assicura nel tempo la massima potenza erogabile grazie alla pulizia degli iniettori, migliora le prestazioni del motore riducendo i consumi fino al 4%, facilita le partenze a freddo e garantisce una minor rumorosità del motore grazie all'elevato numero di cetano.

La portata innovativa del prodotto è altrettanto significativa sul fronte ambientale: Eni Diesel +, grazie ad un ciclo produttivo più sostenibile, contribuisce a ridurre le emissioni di CO2 in media del 5%. Inoltre, dalle prove effettuate su vetture Euro 5 nel Centro Ricerche Eni di San Donato Milanese e presso l'Istituto Motori del CNR di Napoli si sono rilevati significative riduzioni delle emissioni inquinanti (idrocarburi incombusti e ossido di carbonio fino al 40 %, particolato fino al 20%).

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Lunedì 18 Gennaio 2016 - Ultimo aggiornamento: 20-01-2016 00:51 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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