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MONACO - La decisione di Larry Page di trasformare Google in una conglomerata, ribattezzandola Alphabet, ha messo in allarme Bmw. La casa costruttrice tedesca ha detto di avere attivato i propri legali per verificare il diritto di esclusiva sul marchio “Alphabet” che è la ragione sociale di una filiale di Bmw (Alphabet Fuhrparkmanagement) attiva nello sviluppo di servizi di leasing di lunga durata per privati e imprese, e nel “carsharing”.
«Si tratta di una procedura di routine», ha spiegato un portavoce di Bmw, confermando le indiscrezioni pubblicate dal settimanale tedesco “Wirtschaftwoche”, secondo il quale lunedì sera, subito dopo l'annuncio della ristrutturazione e del cambiamento di nome da parte di Google, il server della Alphabet tedesca è rimasto bloccato per ore per eccesso di contatti.
Secondo il settimanale, Bmw è rimasta spiazzata dall'annuncio anche perché non è stata in alcun modo contattata da Google riguardo all'uso del marchio che è depositato e sul quale «si dovranno ora esaminare le implicazioni in termini di diritti sul marchio».
La valutazione giuridica si preannuncia vivace, scrive il settimanale, visto che Google e Bmw sono in crescente concorrenza tra loro ad esempio nel segmento delle auto elettriche, allo studio di Google, e della mappatura elettronica, dove Bmw ha di recente acquisito, con Daimler e Audi, il servizio di cartografia di Nokia, Here.
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