La Volvo EX30

Volvo, quando la sostenibilità va a braccetto con la sicurezza. La EX30 senza emissioni ha un impatto ambientale da primato

di Nicola Desiderio
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«L’elettrificazione è la cosa più facile di questa transizione che stiamo vivendo perché il cambiamento più profondo dell’automobile riguarda quattro cose: software, silicio, connettività e dati» parola di Jim Rowan, dal marzo del 2022 ceo e presidente di Volvo che prevede il 100% di vendite elettriche per il 2030, passando per il traguardo intermedio del 50% nel 2025, anno nel quale prevede di ridurre del 40% la propria impronta di carbonio rispetto al 2018 con la prospettiva di azzerarla del tutto nel 2040. Dunque sostenibilità a 360 gradi, non solo attraverso auto prive di impianto di scarico, insieme al tradizionale cavallo di battaglia della sicurezza e alle tecnologie incentrate sull’uomo.
Un concentrato di tutto questo è la nuova EX30, la Volvo più piccola con i suoi 4,23 metri e la prima nata per essere solo elettrica.

Prodotta con energia rinnovabile a Zhangjiakou, in Cina, lo sarà anche a Ghent in Belgio dal 2025 con acciaio, alluminio e plastiche riciclati oltre che con materiali biocompatibili e naturali come il denim e la lana per essere l’auto con il minor impatto ambientale mai costruita: meno di 30 tonnellate di CO2 per un ciclo di vita di 200.000 km.
Stile minimale, tecnologia di alto livello, due batterie (LFP da 51 kWh e NMC da 69 kWh), altrettanti livelli di potenza (200 kW e 315 kW) e infine prestazioni da supersportiva con uno 0-100 km/h in 3,6 s. nella versione di punta a trazione integrale, ma anche un listino che parte da 35.900 euro e permette di portare a casa la versione dotata della maggiore autonomia (470 km) con gli incentivi. E presto arriverà anche la versione Cross Country con assetto rialzato e look offroad. Ora il 13% delle Volvo vendute è elettrico, ma con la EX30, che riguarderà il 20% della produzione totale, si punta a nuovi clienti e ad innalzare il tasso di elettroni. I prossimi tasselli lungo il percorso prefissato sono due.

Il primo è la EX90, Suv 7 posti da oltre 5 metri con potenze di 205 kW, 300 kW o 380 kW e una batteria da 104 kWh o 111 kWh ricaricabile fino a 250 kW per un’autonomia tra 570 km e 585 km. Elettronica di bordo e sicurezza sono allo stato dell’arte. Il secondo è la Volvo che non ti aspetti: è la EM90 e si potrebbe definire un monovolume o un van lungo oltre 5,2 metri, ma anche una sala da concerto semovente con i 2.460 Watt e i 21 altoparlanti del suo impianto Bowers & Wilkins. Un salottino viaggiante che può trasformare i sedili posteriori in un letto e pieno di chip e di schermi per informare e intrattenere i suoi ospiti, protetti da una lunga serie di dispositivi di assistenza alla guida.
Il motore è da 200 kW e la batteria da 116 kWh assicura 738 km di autonomia (secondo le norme cinesi) con un sistema di ricarica che permette di passare dal 10% all’80% in meno di mezz’ora oppure restituire energia alla rete con il V2G.

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Mercoledì 29 Novembre 2023 - Ultimo aggiornamento: 19-12-2023 09:30 | © RIPRODUZIONE RISERVATA