Ecco il nuovo Ford S-Max concept esposto al salone di Francoforte

Ford S-Max, la salute in pole position:
misura i battiti cardiaci e la glicemia

di Nicola Desiderio
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FRANCOFORTE - Nuova Ford S-Max, non dovrebbe mancare molto e per ammirarne una robusta anteprima basterà andare al prossimo Salone di Francoforte dove sarà l’omonimo concept che anticipa lo stile e alcune delle tecnologie che vedremo sul monovolume sportivo dell’Ovale Blu.

Monovolume ancora più sportivo. A dire il vero, quelli di Ford amano un’altra definizione: SAV che sta Sport Activity Vehicle, denominazione data al concept che al Salone di Ginevra del 2005 anticipava la prima S-Max, arrivata sul mercato nel 2006, e che BMW aveva usato in precedenza per i suoi primi SUV. Quel che però va riconosciuto al marchio americano, è di aver introdotto un concetto nuovo di vettura che del monovolume ha lo spazio e la flessibilità, ma con un carattere nettamente più dinamico, sottolineato ancora di più dalla vicinanza del Galaxy, questo sì monovolume a tutti gli effetti, sia per la maggiore altezza sia per la presenza delle porte posteriori scorrevoli.

Faccia conosciuta con occhi OLED. E la prossima generazione della S-Max esalterà ancora di più questa caratterizzazione, innanzitutto attraverso lo stile che sviluppa i canoni più recenti del Kinetik Design, in particolare per il frontale dominato dalla calandra trapezoidale tagliata da listelli cromati trasversali che contribuiscono ad avvicinare visivamente il corpo vettura al suolo. Ricordano la nuova Kuga i gruppi ottici posteriori, la coda e le due nervature sul cofano motore mentre fanno pensare alla Fiesta i gruppi ottici anteriori che ospitano proiettori OLED, un’evoluzione delle tecnologia a Led che si avvale di molecole organiche per il diodo, ha un consumo di energia ancora inferiore e un grado di adattabilità cromatica superiore. Ma il pregio migliore della tecnologia OLED – già presente sugli smartphone e su alcune strumentazioni di vetture premium – è la possibilità di adattarsi alla forma. In futuro i fari saranno adesivi che si attaccano alla carrozzeria e questo consentirà al designer nuove licenze artistiche, se vogliamo definirle così.

Meglio di un’ambulanza. La parte più interessante della S-Max concept tuttavia è l’abitacolo con tutto il suo carico di tecnologia a cominciare dal sistema Sync che vede un’ulteriore evoluzione con nuove funzioni. C’è ovviamente la connessione wi-fi e c’è la possibilità di scaricare app e controllarle vocalmente, ma le novità più interessanti sono la misurazione del battito cardiaco e del livello di glucosio nel sangue attraverso il sedile. In questo modo, si può pensare in futuro ad avere il controllo e la diagnosi a distanza e persino di collegarsi ad apparecchiature diagnostiche presenti in auto attraverso la connessione Bluetooth. Proiettato in un futuro più vicino è la comunicazione car-to-car per essere informati in tempo reale della situazione del traffico e della strada attraverso i dati rilevati dai sensori di altre automobili e inviati direttamente sul sistema infotelematico di bordo.

Si viaggia in 7, in 5 ma anche in 4. Dispositivi caratterizzanti, ma già visti su altre auto, sono invece il sistema di parcheggio per spazi in parallelo e in perpendicolare, il sistema anticollisione con frenata automatica che riconosce la presenza dei pedoni e lo schermo dual-view, ovvero quello che dalla parte del guidatore fa vedere i dati di bordo e dall’altra invece il film o il contenuto multimediale che il passeggero si sta guardando. Nuova per la S-Max è anche la soluzione che consente di passare da 7 a 4 posti, grazie al sistema Thin Seat – letteralmente “sedile sottile” – per la terza fila di sedili, ripiegabile con un solo gesto, mentre la seconda ha il sedile centrale a scomparsa in modo da poter avere il massimo dello spazio e del comfort. Da notare anche particolari da vera auto di lusso come i sedili anteriori abbelliti da particolari in fibra di carbonio e il pannello strumenti rivestito in pelle.

Uguale nelle dimensioni, più piccola nei motori. Cosa di tutto questo vedremo sulla prossima S-Max non è dato sapere, ma lo stile sia della carrozzeria sia dell’abitacolo sembra molto definito e credibile. Anche le dimensioni non dovrebbero discostarsi di molto da quelle attuali con una lunghezza intorno ai 4,8 metri. Di sicuro, anche la futura S-Max sarà investita dal downsizing dei motori visto che il concept monta il nuovo EcoBoost 4 cilindri di 1,5 litri che ha recentemente debuttato sulla Mondeo, vettura che condivide con la S-Max la piattaforma destinata anche a fare da base per la prossima Galaxy. Probabile inoltre che questi due nuovi modelli, in precedenza riservati solo al mercato europeo, diventino globali, come accaduto già a Fiesta, Focus, C-Max, Mondeo e come sta per accadere anche per il piccolo Suv EcoSport. Del resto, Ford non aveva a listino van sul mercato interno prima dell’arrivo della C-Max. Naturalmente ci saranno anche altri motori, tra cui i diesel e, con ogni probabilità, vista la comunanza tecnica con la Mondeo, anche una versione ibrida.

La sua casa? Sarà (forse) il mondo. A quando l’appuntamento con la nuova S-Max? Il modello definitivo potrebbe essere svelato già all’inizio del prossimo anno e, visti i tempi con i quali agisce Ford, bisognerebbe aspettare invece almeno la fine del prossimo anno per poterla ordinare a listino. Nuovo anche lo stabilimento dove sarà costruito. Finora S-Max e Galaxy uscivano dall’impianto belga di Genk, destinato da Ford alla chiusura, insieme alla Mondeo la cui produzione sarà trasferita a Valencia. Probabile dunque che sarà proprio il sito spagnolo a sfornare anche i due monovolume.

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Martedì 3 Settembre 2013 - Ultimo aggiornamento: 13-06-2017 16:39 | © RIPRODUZIONE RISERVATA