Charles Leclerc e Lewis Hamilton

Eterno Hamilton ma la Ferrari resta la star di Monza. In Mercedes fino al 2025 “per altri titoli”. Leclerc punta podio

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MONZA - La notizia è di quelle che fanno felici tutti, nel paddock e fuori: Lewis Hamilton correrà in Formula Uno, almeno, fino a 40 anni. Ufficiale il suo rinnovo fino al 2025 con la Mercedes, il che significa caccia aperta al Mondiale numero otto per riscrivere ogni record. Eppure, a Monza e dintorni, sembra esistere solo il rosso Ferrari, nonostante i risultati non esaltanti e gli errori ai box: per questo il Gran Premio d’Italia si preannuncia sold-out, con l’ormai tradizionale volo delle Frecce Tricolori ad anticipare la partenza di domenica. Il bagno di folla di mercoledì per Leclerc e Sainz in centro a Milano evidenzia una passione mai sopita e rilancia l’entusiasmo per il Cavallino, la cui macchina continua a non convincere. «La Ferrari - spiega il monegasco, primo ad intervenire in conferenza stampa - è imprevedibile, specie sulle piste con un alto carico aerodinamico, ma qui vogliamo lottare per il podio. Monza non è una pista come Spa ma ha delle caratteristiche simili. Guidare la Ferrari è un privilegio e l’affetto c’è ovunque, in ogni circuito, ma qui c’è qualcosa in più. Speriamo di ottenere un buon risultato, darò tutto perché accada». Poi, un appunto di stile: «Adoro la divisa ‘old stylè che indossiamo qui». Dove il rosso si mischia al nero e al giallo. Colori che non convincono Lando Norris: «Sembrano quelli di McDonald’s».

Se Leclerc è carico, Hamilton è raggiante. L’annuncio del prolungamento di contratto con la Mercedes lo fa sorridere più del solito, con uno spirito più giocherellone. «Dovrete sopportarmi ancora per un pò», la battuta con cui apre le danze. Ammette di non aver ma pensato al ritiro («non ho mai avuto dubbi se smettere»), lancia un guanto di sfida alle imprendibili Red Bull («è necessario avvicinarsi sempre più») e motiva la sua decisione di continuare in Mercedes con un ragionamento che incrocia riconoscenza per i trionfi e fiducia nelle attuali abilità del team: «Con Mercedes abbiamo affrontato un percorso incredibile ma abbiamo ancora tanti obiettivi da raggiungere. Io resto per vincere altri mondiali. Sappiamo essere una strada lunga per tornare al vertice ma è una strada che non avrei potuto prendere con nessuna altra scuderia. Mi hanno convinto tutti gli incontri che abbiamo avuto con tutti i responsabili dei reparti: ci siamo visti per capire la direzione da intraprendere per il futuro. Siamo convinti di essere i migliori in ciò che facciamo e abbiamo una grande fiducia reciproca. Fissarsi l’obiettivo è facile, raggiungerlo non lo è. Ma la ricerca della perfezione è una delle cose più entusiasmanti di questo lavoro».

Osserva tutti dall’alto Verstappen, favorito d’obbligo: arriva da nove vittorie consecutive e potrebbe superare il primato di Vettel (2013). Il compagno Perez sogna lo sgambetto per riscattare una stagione con più ombre che luci: «Questa pista offre l’opportunità di essere molto veloci, la frenata in curva 1 mette in evidenza i difetti delle macchine. È sempre eccezionale correre qui. Difficile fare previsioni sul margine che possiamo avere sugli altri ma nutro molta fiducia per la gara e spero in un weekend lineare e in un’ottima qualifica». La Red Bull resta un bolide: impensierirla sembra utopia per tutti.

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Venerdì 1 Settembre 2023 - Ultimo aggiornamento: 02-09-2023 10:47 | © RIPRODUZIONE RISERVATA