Nessuno può dire con certezza se diventerà mai una vera e propria imbarcazione pronta per il varo e per stupire chiunque la incroci in mare. Ma una cosa è certa: nello studio milanese di Enzo Manca, designer dilettante con la passione per la nautica (è suo anche il precedente progetto dell’Uae One di 140 metri, pensato come ammiraglia degli Emirati Arabi Uniti) è stato definito un concept straordinario, destinato a stupire chiunque lo esamini e, con ogni probabilità, con le carte in regola per aggiudicarsi anche un premio importante: è stato già selezionato, infatti, per partecipare agli International Yacht & Aviation Awards 2024, nella categoria Concept Over 40 Metri.
Si chiama Juno il giga yacht progettato da questo coraggioso e intraprendente autista milanese con l’hobby del design nautico. E’ un’imbarcazione di super lusso lunga 109 metri, caratterizzata da uno stile che riesce a fondere linee contemporanee con il retrò degli anni ’80. La prua, lunga e slanciata, ricorda quella delle navi da crociera del passato, ma ospita anche un eliporto, e la silhouette, nonostante i 7 ponti, è aerodinamica e riesce ad evocare anche la sensazione della velocità. Esattamente l’opposto di quanto fatto precedentemente per l’Uae One di 140 metri, mega yacht ispirato a una portaerei presentato dallo stesso Manca nei primi mesi del 2023.
“Le linee dello Juno – spiega l’ambizioso designer-sognatore – presentano linee contemporanee, ma nello stesso tempo richiamano gli anni 80. Da notare – aggiunge - la prua lunga e slanciata, voluta, fra l’altro, affinché quella zona dello yacht non avesse ostacoli visivi e rendesse quindi la visuale più pulita possibile”.
Spettacolare è il beach club di poppa disposto su due livelli. Nella parte superiore si trova la piscina circondata da un enorme prendisole per 15 persone, mentre nella sezione inferiore ci si può accomodare in un ampio bar con due spaziose terrazze che si aprono verso l’esterno, in maniera da unificare l’ambiente con entrambi i lati affacciati sul mare.
Il concetto di contemporaneo con tocchi retrò anni ’80 si ritrova anche negli interni, che nei piani del progettista devono rappresentare un vero e proprio “tripudio di opulenza”, con superfici lucide, colori vivaci e dettagli cromati che devono conferire un tocco rétro mescolato ad oggetti dallo stile attuale. La sala principale viene descritta come “un’oasi di lusso con ampi divani, un bar e finestre panoramiche per viste impareggiabili sull’oceano”.
Il progetto prevede che nelle cabine, tutte comode, spaziose e arredate con materiali pregiati, possano essere ospitate fino a 16 persone. La lussuosa suite armatoriale si trova sul quarto ponte; altri alloggi dedicati sono previsti per un equipaggio formato da ben 36 persone, comandante compreso.
Tra le chicche tecnologiche volute dal progettista è previsto anche un avanzato sistema di ancoraggio elettronico studiato per salvaguardare il fondale marino e per fornire un ormeggio affidabile durante le soste in aree remote e poco profonde. Non sono state fornite, invece, anticipazioni sulla possibile motorizzazione e sulle prestazioni. Ma è evidente che si tratti del progetto di un’unità dislocante, adatta a lunghe navigazioni, anche transoceaniche.