La nuova Audi e-tron GT concept

Audi e-tron GT, c’è un salotto che vola: stile e accelerazione shock

di Nicola Desiderio
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LOS ANGELES - Una e-tron ne tira un’altra, dice un famoso proverbio di Ingolstadt dove, dopo il debutto dell’omonima madre di tutte le elettriche a Quattro Anelli, hanno già deciso che anche la seconda Audi ad emissioni zero avrà le ruote alte mentre – contravvenendo ad un altro famoso detto – la terza sarà invece una sportiva. Arriverà nel 2020, si chiamerà e-tron GT e sarà strettamente derivata dal concept che ha debuttato con lo stesso nome all’ultimo salone di Los Angeles. Sarà dunque una coupé 4 porte lunga 4 metri e 96 e sarà il frutto del lavoro congiunto con Porsche che, sulla stessa base tecnica – la piattaforma J1 – farà nascere la sua prima auto a batteria, la Taycan.
 

 

E dire che di studi di auto elettriche sportive Audi ne ha tirati fuori negli anni, a cominciare dal concept e-tron – un nome, un destino – del 2009, subito seguito dalla R8 e-tron che sarebbe dovuta essere la prima auto senza pistoni di Audi. Nel 2018 si vide anche la e-tron Spyder, ma solo più recentemente la casa di Ingolstadt è tornata a manifestare le sue idee in tema di sportive stradali ad emissioni zero, e lo ha fatto in modi sicuramente più originali dei soliti saloni dell’automobile. La e-tron Vision Gran Turismo infatti è nata per le consolle di gioco ed è diventata realtà allo scorso E-Prix di Roma nello splendore dei 600 kw sprigionati dai suoi 3 motori per uno 0-100 in 2,5 secondi.

A Pebble Beach, invece, è stato il turno della PB18 e-tron mentre per il 2019 sarà il turno della RSQ e-tron, l’auto di Lance Sterling, il protagonista del film di animazione “Spies in Disguise” in arrivo alla fine dell’anno. se quello è il regno della fantasia e della computer grafica, quello della GT e-tron è la rampa di lancio verso la realtà. Ha la scocca di acciaio e alluminio alla quale il tetto in carbonio fa da cappello, la trazione integrale e due motori, per un totale di 434 kW (590 cv) e altrettanti bagagliai: uno posteriore da 450 litri e l’altro di fronte è da 100 litri. Le ruote che sterzano sono quattro e misurano 285/30 R22, sotto il pavimento c’è la batteria da oltre 90 kwh, che abbassa il baricentro ai livelli di una R8 e può essere ricaricata ad induzione o tramite la spina a 800 volt in tempi record: bastano 20 minuti per mettersi sotto l’80% dei 400 km totali. Il 30% dell’autonomia invece arriva dal recupero dell’energia che, fino a una decelerazione di 0,3 m/s, rilasciando l’acceleratore si trasforma interamente in elettricità. Invece, se lo si schiaccia, la tedesca arriva a 0 a 100 km/h in 3,5 secondi e gliene servono una dozzina per vedere i 200 km/h. La velocità massima è limitata a 240 km/h. Quando la gran turismo diventa elettrizzante.

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Domenica 23 Dicembre 2018 - Ultimo aggiornamento: 25-12-2018 20:23 | © RIPRODUZIONE RISERVATA