Una delle lunghe code che si vedrano in questi giorni su alcune delle strade ed autostrade della Penisola

Weekend di esodo, più code che crisi:
gli incolonnamenti aumentano del 50%

di Sergio Troise
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NAPOLI - La Grande Crisi non bloccherà le auto degli italiani in garage. I viaggi estivi saranno un po’ più brevi, verranno scartate le mete all’estero e si farà di tutto per risparmiare sulle spese di soggiorno, ma nessuno fermerà il tradizionale Grande Esodo a bordo della cara, vecchia auto di famiglia. Il primo fine settimana d’agosto si annuncia anzi tremendo, con una previsione complessiva, sulla rete stradale italiana, di 2.400 chilometri di code, 800 più dell’anno scorso, quando il tormentone degli incolonnamenti si fermò a quota 1600 km.

Ad aggravare la situazione le temperature torride,
con picchi di 40 gradi, anche più su alcuni tratti di asfalto rovente. Al diavolo le cosiddette “partenze intelligenti”, la situazione si annuncia critica per i forzati dell’auto, inguaribili viaggiatori da bollino rosso. A rischio, in particolare, la situazione in Liguria, Riviera Romagnola e Gargano. Ma non si scherza neanche sulla Fi-Pi-Li, la strada che attraversa la Toscana da Firenze alla costa tirrenica: un incubo costante per limiti, autovelox e incolonnamenti. Non si hanno previsioni attendibili sulla “famigerata” Salerno-Reggio, ma il recente completamento di alcuni lavori lascia qualche margine di speranza.

Dette così, potrebbero sembrare previsioni
pessimistiche, ispirate da sfiducia negli automobilisti italiani. E invece a fotografare la situazione in questo primo weekend di esodo è un’organizzazione di specialisti, in grado di fornire informazioni e previsioni scientifiche. Ci riferiamo all’Osservatorio del traffico TomTom, colosso della navigazione satellitare che, grazie al servizio HD Traffic, monitora le strade primarie e secondarie fornendo informazioni in tempo reale su code, rallentamenti e lavori in corso. Grazie all’archivio storico messo a disposizione dall’osservatorio stesso, e ai primi dati registrati quest’anno, si è giunti alla conclusione che nel 2012 la situazione sarà peggiore che nel 2011: non tanto perché ci saranno più auto sulle strade, ma perché la crisi ha suggerito a molti di scartare le mete straniere, concentrando dunque tutto il traffico sulle arterie italiane.

Più in dettaglio, gli automobilisti che si dirigono
verso la riviera ligure di ponente dovranno oltrepassare le colonne d’Ercole poste tra l’allacciamento a 7 Milano-Genova con la A10 Genova-Ventimiglia e Genova Pegli. I 4 km di coda rilevati lo scorso anno registreranno un potenziale incremento del 20%. E la situazione non migliora in direzione Ventimiglia: tra Celle Ligure e Albisola sono 4,5 i km di coda registrati nel 2011 a cui si aggiungeranno, quest’anno, ulteriori rallentamenti tra Savona e Spotorno.

Non se la caverà meglio chi si sposta
nel centro Italia partendo da Bologna, che si conferma, come ogni anno, il gigante da sconfiggere prima di poter prendere il largo verso la riviera adriatica: per sopravvivere al temuto tratto della A14 che costeggia la città tra Borgo Panigale e castel San Pietro si prevedono 10 km di coda. Ma le insidie non si fermeranno qui: i dati Tom Tom rivelano che tra Cesena e Rimini Sud bisognerà superare un serpentone di circa 20 km che genererà più di 40 minuti di ritardi, mentre tra Rimini Nord e Riccione i lavori in corso potrebbero trattenere gli automobilisti in rallentamenti per oltre 5,3 chilometri.
Tra le altre rotte a rischio, come detto, l’osservatorio TomTom segnala la Firenze-Pisa-Livorno, dove potranno registrarsi fino a 15 km complessivi (3 in più dello scorso anno).

Sul litorale romano,
ovvero nel tratto che porta a Fregene, gli automobilisti provenienti dalla capitale dovranno affrontare il tratto della A12 tra Torrimpietra e Bracciano e i percorsi urbani di Maccarese: non meno di 2 km di coda complessivi genererebbero rallentamenti per un totale di 11 minuti. A dire il vero nulla per chi è abituato al traffico del Grande Raccordo Anulare.

Per chi si spinge più a Sud e intende approdare
lungo i lidi del Gargano occorre superare il budello delle strade statali locali: secondo le proiezioni di TomTom ci vorranno 18 minuti per superare 2 km di coda tra Torre Rivoli e l’innesto della SS545 Rivolese, mentre tra Masseria Parati–Innesto SS159 e Bivio La Cavola–Innesto SS89, un possibile ingorgo di 1,5 km imprigionerebbe gli automobilisti per oltre 14 minuti.

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Venerdì 3 Agosto 2012 - Ultimo aggiornamento: 05-08-2012 17:04 | © RIPRODUZIONE RISERVATA