Una delle Range Rover ibride durate l'impegnativa spedizione in Oriente

Range e Range Sport Hybrid,
il collaudo sulla Via della Seta

di Sergio Troise
  • condividi l'articolo

FRANCOFORTE - La via dell’ibrido attraverso la via della seta. E’ la strada scelta da Land Rover per il lancio dei primi Suv di categoria premium in versione hybrid, ovvero con l’accoppiamento di un motore diesel e di uno elettrico, per complessivi 340 cv e 700 Nm. La novità riguarda le Range Rover standard e Sport, le cui consegne in Italia cominceranno all’inizio del 2014, anche se le vetture saranno ordinabili già da quest'anno. Nell’attesa, lo storico marchio britannico di proprietà indiana ha organizzato la Silk Trail, una spedizione di 16.000 chilometri, dalla fabbrica di Solihull, in Gran Bretagna, fino all’India. Un viaggio molto impegnativo, attraverso 12 paesi e il passaggio lungo un tratto della leggendaria Via della Seta, circa 4.000 miglia tra l’Asia e il Mediterraneo.

La nuova Range Rover Hybrid combina il propulsore V6 3.0 litri da 293 cv con un motore elettrico da 35 Kw (47 cv) integrato alla trasmissione automatica ZF a 8 rapporti. L’incremento di peso dovuto al motore supplementare è di 120 kg, calcolando anche la batteria agli ioni di litio e l’inverter. Ciò vuol dire che il peso complessivo della Range Rover Hybrid raggiunge i 2394 kg. (leggermente meno la Sport, 2372). Particolarità del motore elettrico è la capacità di agire anche in perfetta autonomia, assicurando mobilità da EV (Electric Vehicle) sia pure per brevi tragitti (non più di 1,6 km a velocità di 48 km/h, poi riparte il diesel); tuttavia questo motore può agire anche da generatore, recuperando energia cinetica tramite la frenata rigenerativa e ricaricando la batteria quando il veicolo rallenta.

Le prestazioni sono equiparabili a quelle della Range con motore V8. L’accoppiata elettrico/diesel eroga infatti 340 cv a 4000 giri con una coppia di 700 Nm tra i 1500 ed i 3000 giri, garantendo accelerazioni sullo 0-100 in meno di 7 secondi e velocità massima di 218 km/h (225 la Sport). Tutto ciò con abbattimento delle emissioni di CO2 fino a 169 g/km (-26%) e con consumi dichiarati, nel ciclo combinato, di 6,4 litri/100 km. Inutile dire che restano invariate le qualità fuoristradistiche, l’altezza da terra e le capacità di guado, grazie al sistema di trazione integrale, che non ha subito variazioni e che si avvale dunque della seconda generazione del Terrain Response.

In linea con le versioni benzina e diesel anche il comfort. La Range Rover ibrida rimane un Suv unico per eleganza e qualità degli interni, spazio e versatilità, con una abitablità fino a 7 posti (nell’allestimento 5+2). Gli spazi riservati a guidatore e passeggeri e al vano bagagli non hanno subìto alcuna riduzione dall’introduzione del motore elettrico in quanto il progetto dell’ultima generazione di Range Rover prevedeva, all’origine, la variante hybrid in aggiunta a quelle benzina e diesel. La batteria raffreddata a liquido è dunque sistemata sotto al pianale, in un supporto protettivo di acciaio al boro, che non incide in alcun modo sull’abitabilità.

Per dimostrare le capacità del nuovo modello, Land Rover ha organizzato, come detto, il raid sulla via della seta che ha portato una carovana di Range ibride dalla Gran Bretagna all’India, attraverso dieci tappe, con passaggi in Francia, Belgio, Germania, Polonia, Ucraina, Russia, Uzbekistan, Kyrgystan, Cina, India, e l’attraversamento di strade, piste e passi tra i più impegnativi del mondo. Le auto erano guidate da ingegneri del reparto Ricerca e Sviluppo di Land Rover e da giornalisti. La spedizione si è cinclusa a Mumbai, dove ha sede la capogruppo Tata.

  • condividi l'articolo
Domenica 10 Novembre 2013 - Ultimo aggiornamento: 26-11-2013 00:24 | © RIPRODUZIONE RISERVATA