
Purosangue, la Ferrari che non c'era. Stile unico, meccanica sofisticata e prestazione da supercar

Ferrari, sognando Le Mans. Ora è possibile acquistare, a 5 milioni di euro, il prototipo che ha dominato alla mitica 24 Ore

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Lo stile mai visto, le quattro porte e i quattro posti, la meccanica sofisticata, le prestazioni da supercar non sono gli unici valori emergenti della Purosangue. E’ tutto da scoprire anche l’abitacolo di questa nuova Ferrari: una sorta di salotto hi-tech, elegante e sportivo, che offre un’abitabilità e un comfort senza precedenti per un’auto di Maranello.
Una sorpresa l’apertura delle porte a libro, quelle anteriori con angolo di 63°, quelle posteriori con apertura elettrica controvento a 79°. Salire e scendere è molto comodo. E, una volta a bordo, si resta sorpresi dallo spazio, ma anche da un lusso che esprime raffinatezza e modernità.
Il posto di guida con quattro strumenti si ispira a quello della SF90 Stradale e trova il suo alter ego quasi simmetrico sul lato destro: non c’è infatti un infotainment centrale, sostituito da schermi singoli per guidatore e passeggero (rispettivamente da 16 e 10,2 pollici). Non mancano il manettino e il selettore del cambio a cancelletto, autentici simboli del mito Ferrari. La zona centrale della plancia ospita i comandi legati al comfort, controllati tramite un’interfaccia rotativa a scomparsa. Il corpo del tunnel è rifinito con rivestimenti di pregio; originali sono alcuni dettagli come i tasti di apertura/chiusura vetri e il doppio portabicchieri; comodi i vani portaoggetti, di spicco l’impianto audio più performante mai offerto da una Ferrari.
I sedili anteriori sono massaggianti, con cinque tipologie di trattamento e tre livelli di intensità. Tutti e quattro i posti a sedere sono regolabili in modo indipendente e riscaldabili; quelli posteriori, poi, in configurazione inclinata generano un piano unico con il vano bagagli (473 litri) incrementando notevolmente la capacità di carico. Il portellone è dotato di apertura elettrica e risulta agevole l’accesso al baule per caricare anche i bagagli più voluminosi. Per l’abitacolo, inoltre, è stato adottato per la prima volta a bordo di una Ferrari un sensore della qualità dell’aria.
Vero è che per ora è esclusa qualsiasi forma di elettrificazione, ma il progetto non poteva prescindere dall’attenzione alla sostenibilità ambientale. Sulla nuova Ferrari, dunque, l’85% dei materiali scelti per i rivestimenti è ecosostenibile. Più in dettaglio, questa è la prima auto al mondo a utilizzare una versione speciale di alcantara composta al 68% da poliestere riciclato, frutto di lavorazioni su reti da pesca recuperate in mare. Tutto ciò senza trascurare l’eleganza: tra le tante chicche anche una nuova pelle semi-anilina di color marrone scuro, molto chic, e rivestimenti in carbonio impreziositi con inserti in rame.
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