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Pur fedele alla tradizione sotto molti aspetti, a cominciare da una qualità e da un’affidabilità che devono essere al di sopra di ogni sospetto (e di ogni competitor), la Rolls Royce “alla spina” è tecnologicamente all’avanguardia.
Un esempio lampante di questa apertura verso il futuro è rappresentato da un’architettura digitale di lusso (termine che nella comunicazione dell’azienda accompagna praticamente qualsiasi informazione sulla lettura) completamente ridisegnata in modo da garantire a una clientela particolarmente esigente una approccio facile ed evoluto alla connettività (è la Rolls Royce più connessa di sempre) e a numerosi servizi.
Denominata Spirit e presentata con un look familiare per i fortunati conoscitori del brand, non solo è in grado di gestire le funzioni dell'auto, ma si integra alla perfezione nell'app del marchio, consentendo ai clienti di interagire con la propria auto da remoto e ricevere in tempo reale una grande quantità di informazioni utili .
Per la prima volta in assoluto, i clienti sono ora in grado di ampliare la scelta delle personalizzazione – un’esigenza particolarmente sentita proprio nel mondo del lusso – superando i limiti del mondo fisico per entrare nell’architettura digitale che è alla base di Spirit. Un esempio, ispirato alla passione che molti clienti nutrono per gli orologi su misura, è dato dal colore dei quadranti della strumentazione di bordo, che si può armonizzare con la con la tonalità degli interni dell'auto.
Sempre a proposito di soluzioni esclusive, spesso dettate più dalla volontà di distinguersi che da reali esigenze pratiche, è la disponibilità – per la prima volta in casa Rolls Royce – della Starlight Doors, cioè delle portiere al cui interno sono incorporate 4.796 stelle costituite da Led leggermente illuminati: una soluzione che ripropone nella parte inferiore l’esclusivo effetto “cielo stellato” del padiglione, molto apprezzato anche sulle versioni termiche.
Un’altra raffinata proposta è la digitalizzazione del sistema di sospensioni Planar che, rispondendo con precisione e rapidità alle sollecitazioni del guidatore e alle condizioni della strada, genera il caratteristico effetto “tappeto magico” disaccoppiando le barre antirollio dell’auto e consentendo così a ciascuna ruota di agire in modo indipendente. E questo impedisce le oscillazioni che nascono quando un lato del veicolo passa su un’ondulazione del manto stradale.