La nuova Rafale ammiraglia Renault

Renault Rafale, ritorna l’ammiraglia della Losanga ma con le forme da SUV Coupé

di Michele Montesano
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Fino a qualche anno fa per le Case automobilistiche spettava alle berline il compito di ricoprire il ruolo di ammiraglie del marchio. Oggi bisogna adeguarsi alla moda seguendo ciò che chiede il mercato. Con la tendenza a preferire le cosiddette “ruote alte” anche Renault ha accettato la sfida presentando la Rafale: un SUV Coupé di segmento D. La Casa della Losanga ha quindi puntato sulla personalità offrendo una vettura con un forte design senza, però, rinunciare ai contenuti.

Anello di congiunzione ideale tra l’Austral e la Espace, la Rafale nasce sullo stesso pianale CMF-CD. Lunga 4,71 metri, larga 1,86 e alta 1,61 metri la Rafale è la prima vettura cui Gilles Vidal ha iniziato a lavorare appena entrato come responsabile del design Renault. Una vera e propria ventata di novità, non a caso rafale significa proprio raffica in francese, con uno stile tagliente e sportivo mostrando, inoltre, una spiccata identità personale.

Imponente ma al contempo slanciata, la Rafale presenta un forte carattere stilistico già dal frontale. Al centro troviamo la calandra tridimensionale formata da tante piccole losanghe, con sfondo a contrasto blu o grigio, che partono dal logo centrale per espandersi verso i fari. Proprio questi, disponibili anche a matrice di LED, presentano la nuova firma luminosa insieme alle luci diurne che riprendono i recenti stilemi del marchio Renault.

Dal lungo cofano partono le nervature che vanno a disegnare la vista laterale della Rafale. Oltre alla linea di cintura alta, fanno bella mostra di sé i cerchi da 20” ma soprattutto le fiancate che, creando un contrasto tra superfici concave e convesse, donano ulteriore dinamismo d’insieme. Il tetto spiovente, sormontato da uno spoiler, si inclina di 17 gradi verso il lunotto per migliorare l’efficienza aerodinamica. La coda da fastback e le luci LED le donano grinta anche nella vista posteriore.

Salendo a bordo si percepisce subito la cura nei dettagli e l’ottimo assemblaggio. Potendo contare su un passo di 2,74 metri, non manca lo spazio sia per chi siede davanti che per chi sta nel divano posteriore. Infatti, nonostante il lunotto discendente, lo spazio sopra la testa, per chi siede dietro, è ampio grazie al tetto panoramico in vetro Solarbay che può essere opacizzato o reso trasparente, anche in distinte sezioni, tramite un semplice tocco o col comando vocale.

Nell’allestimento Esprit Alpine troviamo, inoltre, sedili sportivi avvolgenti realizzati in Alcantara e Tep, entrambi riciclati, il tutto armonizzato con cuciture che ripropongono il tricolore francese. D’effetto anche il logo Alpine, posto sullo schienale, che si illumina seguendo il ritmo del battito cardiaco. Sul divano posteriore troviamo al centro il sedile reclinabile che, una volta aperto, lascia spazio al bracciolo Ingenius dotato di due prese USB C e altrettanti supporti per smartphone e tablet. Buono anche il bagagliaio che offre uno spazio da 627 litri e, abbattendo i sedili posteriori, raggiunge fino a 1.604 litri.

Dal punto di vista tecnologico ritroviamo la strumentazione già vista su Austral ed Espace dotata del quadro strumenti da 12,3”, con una grafica rivista, abbinato all’head-up display. Non manca il touch screen dell’infotainment da 12” dotato del sistema OpenR, basato su Android Auto 12, in grado di offrire una facilità di utilizzo degna di uno smartphone. Oltre a Google Maps, tale sistema consente di sfruttare numerose app e utilizzare anche i comandi vocali.

Sotto il cofano, per ora, troviamo esclusivamente il powertrain E-Tech Full Hybrid da 200 CV che combina il tre cilindri 1.2 turbo a ciclo Miller, da 130 CV e 205 Nm, con due motori elettrici e una batteria agli ioni di litio da 2 kWh e 400 Volt. Il motore elettrico principale, che fornisce la trazione, eroga 50 kW (70 CV), invece il secondario di tipo HSG (High-voltage Starter Generator) da 25 kW si occupa dell’avviamento del propulsore termico e della trasmissione con innesti a denti senza frizione direttamente derivata dalla tecnologia della Formula 1. Questa prevede due rapporti per il motore termico e quattro per il termico al fine di ottimizzare i consumi.

Abbiamo avuto occasione di provare la Renaul Rafale dapprima sulle strade di Siviglia. Oltrepassato il traffico cittadino, dove abbiamo sfruttato la modalità Eco e la frenata rigenerativa al massimo (si può calibrare su quattro intensità), ci siamo diretti verso la Sierra Morena affrontando strade più guidate per mettere alla prova il suo handling. Nonostante un peso di 1.660 kg, la Rafale sa far divertire comportandosi bene nel susseguirsi di curve veloci, soprattutto nel misto veloce, mostrando un telaio e uno sterzo decisamente affilati.

I tecnici Renault hanno lavorato proprio su questo aspetto allargando le carreggiate di quattro centimetri, rispetto a quelle di Austral ed Espace, e dotando la Rafale di sospensioni multi-link oltre che di una messa a punto specifica di ammortizzatori, molle e barra stabilizzatrice. Ciò si traduce in un inserimento in curva preciso e un assetto decisamente più piatto. Merito anche del diametro di sterzata di soli 10,4 metri, degno di una citycar, e del sistema 4Control Advanced che consente alle ruote posteriori di sterzare per incrementare il dinamismo d’insieme.

La Rafale è in grado di offrire un’esperienza di guida decisamente coinvolgente sia in modalità Sport che nella più tranquilla Comfort. Il SUV Coupé Renault offre uno scatto da 0 a 100 km/h in 8,9 secondi raggiungendo una velocità massima di 180 km/h. Solamente il cambio si mostra meno sportivo e più improntato sul contenere i consumi. Infatti la Rafale, al termine della nostra prova di 200 km, ci ha consentito di raggiungere un consumo di circa 5,6 litri per compiere 100 km. Inoltre, con un serbatoio di 55 litri, la vettura francese è in grado di percorrere oltre 1.000 km. Non mancano gli ADAS, ben 32, per migliorare la sicurezza sia attiva che passiva.

Già ordinabile, la Renault Rafale arriverà nelle concessionarie prima dell’estate. Per ora è disponibile con la sola motorizzazione E-Tech Full Hybrid da 200 CV in due allestimenti Techno, offerta a partire da 43.700 Euro, e la più accessoriata Esprit Alpine da 48.200 Euro. Per chi è alla ricerca di maggiori prestazioni, entro l’autunno arriverà la Rafale 4 ruote motrici con il sistema ibrido plug-in hybird da ben 300 CV.

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Venerdì 31 Maggio 2024 - Ultimo aggiornamento: 17:31 | © RIPRODUZIONE RISERVATA