TORINO - La rivoluzione ingrana la quarta. Dopo due generazioni che hanno seguito – affinandole e aggiornandola, ma senza particolari slanci rivoluzionari – la ricetta della geniale capostipite che vent'anni fa ha inventato il segmento delle monovolume compatte, ottenendo un successo clamoroso (5 milioni di unità consegnate, di cui quasi il 10% a clienti italiani) e aprendo la strada a una moltitudine di concorrenti, la Renault Scénic ritrova lo spirito delle origini e con la quarta generazione si pone l'esplicito obiettivo di riscrivere le regole del gioco nel mercato di competenza.

Una sfida che è nelle sue corde, almeno a giudicare dal look filante e aggressivo, i cui tratti dalle originali sembrano appartenere più al mondo delle auto sportive che a quello dei minivan, seppur di taglia contenuta. La sensazione di dinamismo offerta dalla silhouette della Scénic IV è enfatizzata dall'equilibrio delle proporzioni, dal passo allungato che – unito al ridotto sbalzo posteriore – dà l'impressione di un'auto pronta a scattare, saldamente piantata al suolo tramite le gomme da 20 pollici di serie che, con un'altezza paragonabile a quelle da 17” della precedente generazione, rappresentano una soluzione tecnologica evoluta, capace di combinare al meglio le buona performance con la ridotta resistenza al rotolamento che favorisce il contenimento dei consumi.

Unica nel segmento a offrire ai clienti la livrea bicolore, la nuova Scénic abbina le linee sportive alla generosa disponibilità di spazio per passeggeri e bagagli. Nell'abitacolo spicca a centro plancia il tablet R-Link da 8,7 pollici, interfaccia dell'innovativo sistema Multi-Sense, tenuto a battesimo dalla nuova Espace. che consente di gestire numerose funzioni dalla connettività all'infomobilità, dal comfort alla scelta tra le modalità di guida Neutro, Sport, Comfort, Perso ed Eco.

A bordo, il comfort e la convivialità sono favoriti dalla disponibilità di 63 litri di vani nei quali riporre oggetti di ogni genere, dall'originale consolle centrale scorrevole che, quando viene spostata all'indietro, migliora la condivisione tra guidatore e passeggeri, dal generoso vano Easy Life posto davanti al passeggero anteriore, ampio (ha un volume record di 11,5 litri) e climatizzato, che si apre elettricamente grazie a un sensore di movimento. Easy Life sono anche definiti i tavolini apribili ancorati agli schienali anteriori.

Ai vertici della categoria lo spazio riservato ai bagagli, che con 572 litri colloca la Scénic tra le prime tre vetture del segmento e che può essere ampliato a dismisura abbattendo gli schienali posteriori, anche elettricamente – sia dal display del Multi Sense sia con un interruttore collocato nel vano bagagli – nelle versioni dotate della raffinata funzione “One touch folding”.

Complete ed efficiaci le soluzione tecnologiche al servizio della sicurezza, che vedono in Scénic la prima monovolume compatta a offrire di serie la frenata attiva d'emergenza con riconoscimento dei pedoni che opera a velocità compresa tra i 7 e i 60 km orari. E la nuova monovolume compatta è anche la prima Renault a disporre del sistema di mantenimento attivo della corsia di marcia, che opera tra i 70 e i 160 orari, nonché del rilevatore di stanchezza del conducente.

Presentata al pubblico italiano, dopo l'esordio assoluto al Salone di Ginevra, nel corso della seconda edizione del Salone di Torino, svoltosi all'aperto nella suggestiva cornice del Parco del Valentino, la nuova Scénic non ha ancora un listino ufficiale (le vendite partono in ottobre), mentre è definita la gamma motori che si compone dei motori Energy TCe turbo a benzina da 115 e 130 cv e turbodiesel dCi da 95, 110, 130 cv e Twin Turbo da 160 cv. Entro la fine dell'anno, poi, entrerà a listino anche il dCi da 110 cv in versione Hybrid Assist caratterizzato da consumi contenuti e da un elevato piacere di guida garantito dal supplemento di accelerazione che l'elettrificazione rende disponibile soprattutto ai bassi regimi.