ROMA - Raggiunge l’edizione numero 60, ma non ha nessuna intenzione di andare in pensione, il Roma Motor Show, che anche quest’anno si terrà il 16 e 17 maggio presso l’Autodromo di Vallelunga con il patrocinio dell’Automobile Club Italia, confermandosi così come la manifestazione motoristica più longeva d’Italia.

Nacque infatti nel 1947 per iniziativa di Michele Favìa del Core e ad organizzarla è sempre la rivista Motor, mensile pubblicato da oltre 70 anni, fondato dallo stesso Favìa del Core e diretto dalla nipote Stefania. È stata proprio lei a condurre l’abituale conferenza stampa di apertura del Roma Motor Show presso il Circolo Canottieri Aniene dove a fare gli onori di casa c’era Giovanni Malagò, presidente del Coni. Ospiti istituzionali il presidente dell’Aci, Francesco Sticchi Damiani, il direttore generale dell’Unrae, Romano Valente, e Umberto Guidoni, segretario generale della Fondazione ANIA.

Come nelle scorse edizioni, l’evento è stato anche l’occasione per la consegna dei Motor Awards, assegnati ai professionisti del mondo Automotive tra i quali spiccano quello conferito ad Andrea Carlucci, amministratore delegato di Toyota Motor Italia, e a Eugenio Franzetti, direttore comunicazione e relazioni esterne di PSA Peugeot Citroen Italia. Come sempre nutrita la presenza della case con BMW, Citroën, Honda, Jaguar, Kia, Land Rover, Maserati, Mini, Nissan, Peugeot, Volkswagen e altre che espongono le loro novità.

Alcune di queste saranno a disposizione per le prove presso la “open zone”, la “eco zone”, e l’“area 4x4”. Il Centro di Guida Sicura darà l’occasione di provare le tecniche per evitare gli incidenti, ci saranno anche i simulatori Ready2Go dell’ACI e quelli della fondazione ANIA mentre con “karting in piazza” i bambini di 6-10 anni avranno la possibilità di coltivare la passione per i motori e, allo stesso tempo, far crescere la propria educazione stradale. A questo proposito, sarà presente anche la FISAPS (Federazione Italiana Sportiva Automobilismo Patenti Speciali).

Chi cerca lo spettacolo troverà le gare della RC Drift, lo spazio dedicato al tuning, al modellismo radiocomandato e quello dove saranno in esposizione i mezzi delle Forze Armate e delle Forze dell’Ordine oltre a quelli dei club amatoriali monomarca e di auto americane. Ma il pezzo forte sarà la mostra “C’era una volta al Pincio”, che si ispira a quello che fu il primo teatro del Roma Motor Show e raccoglie alcune delle automobili d’epoca appartenenti al Registro del Club ACI Storico. Una vetrina dunque ricchissima che, tra le tante tradizioni, ne osserva anche un’altra, importantissima: l’ingresso al Roma Motor Show infatti è completamente gratuito.