La nuova BMW HP4 sulla pista portoghese di Jerez

In sella alla BMW HP4, oltre la S1000R
il nuovo riferimento fra le super sportive

di Lorenzo Baroni
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JEREZ – BMW presenta a sorpresa la sua nuova bomba supersportiva a due ruote e lo fa evolvendo in ogni aspetto al sua S1000RR già punta di diamante della gamma sportiva e vero punto di riferimento per tutto il segmento delle quattro cilindri da 1.000cc. Perché la S1000 ha già segnato record importanti in questi anni in termini di prestazioni e rendimento in pista, ponendosi come la moto di produzione dal miglior rapporto peso/potenza mai realizzata grazie ai 193CV del suo motore e a un peso a secco di soli 178kg. Il suo motore è nato da un intenso scambio di informazioni tra il reparto sviluppo moto e BMW Motorsposrt che produce le fantastiche autovetture della serie M, il tutto arricchito anche dal know how acquisito con i motori BMW da Formula 1 (da qui arriva infatti la soluzione dei bilancieri a dito che aziona le valvole della S1000RR). Ma se anche se è vero che anche l’eccellenza lascia dei margini di miglioramento, questa volta in Casa BMW hanno deciso di esagerare, mettendo in produzione una autentica race replica vicinissima per tecnologia e prestazioni alla moto che con Marco Melandri è attualmente in testa al Mondiale Superbike grazie alle sei vittorie ottenute dal pilota italiano nel 2012. La HP4 va così ad infoltire quella nicchia di prodotti contrassegnati dal marchio HP, con questo infatti BMW Motorrad ha deciso di indicare quelle moto realizzate in serie limitata, caratterizzate da contenuti esclusivi e personalissimi e tutte progettate con un forte DNA sportivo. La HP4 rispetto alla S1000RR propone una estetica più aggressiva un peso ridotto e un motore più efficace e rapido nella risposta. Ma le modifiche più importanti riguardano la gestione elettronica del mezzo, qui troviamo sospensioni “sei attive” che adeguano la loro risposta alle condizioni di utilizzo della moto, un traction control più evoluto e di derivazione racing, il sistema di partenza assistita (launch control) e molto altro. Il prezzo non ancora dichiarato ufficialmente sarà superiore ai 25.000€ con una lunga lista di optional già disponibili per una ulteriore personalizzazione.

Estetica: carbonio a vista e una livrea da moto da corsa.
La maggiore dinamicità della HP4 rispetto alla S1000 trapela già dai primi dettagli estetici: lo spoiler motore è allungato e diviso in due, nel parabrezza colore fumé. I piccoli e leggeri indicatori di direzione a LED sono stati integrati con eleganza; il numero di serie con logo HP4 inciso al laser sulla piastra superiore della forcella sottolinea il carattere esclusivo della HP4. La derivazione agonistica viene accentuata dalla verniciatura nelle tinte Racingblue. Pensata per l’uso sportivo e in pista sulla HP4 è stato coperta la sella del passeggero. Come optional è disponibile il Pacchetto passeggero (sella passeggero incluse le pedane per il passeggero come optional ex fabbrica) che permette di viaggiare in due. Lo spoiler del motore allungato e bipartito rispetto a quello della RR insieme al parabrezza brunito esaltano il dinamismo della nuova HP4. Gli indicatori di direzione a LED sono leggeri e di dimensioni ridotte. La sua esclusività viene sottolineata dal logo HP4 e dal numero di serie incisi a laser sulla piastra superiore di sterzo. Il numero di serie viene a sua volta diviso tra HP4 standard e le HP4 equipaggiate già di serie con Pacchetto Competition ma forma una sequenza unica. La strumentazione della HP4 dispone solo di un nuovo quadrante completamente nuovo con il logo HP4 che visualizza più informazioni rispetto alla S1000RR. Sul display sono indicati i menu del setup del DDC, oltre agli altri valori della regolazione di precisione del DTC e l‟attivazione del Launch Control.

Tecnica: lo stato dell’arte dell’elettronica moto.
Il motore della HP4 eroga una potenza di picco di 142 kW (193 CV) a 13 000 g/min e raggiunge un regime massimo di 14 200 g/min. Analogamente alla RR, la coppia massima di 112 Nm è disponibile a 9 750 g/min. Nel regime tra i 6 000 g/min e i 9 750 g/min è aumentata sensibilmente la coppia. Nella modalità “Rain”, adesso, tra i 2 500 g/min e gli 8 000 g/min le curva di coppia e della potenza sono più dolci. A differenza della RR il quattro cilindri in linea della HP4 mette a disposizione la piena potenza di 142 kW (193 CV) a 13. 000 g/min in tutte le modalità di guida, cioè: Rain, Sport, Race e Slick. Considerando l´utilizzo prevalentemente su pista è equipaggiata con pinze freni monoblocco della Brembo e con dischi freno flottanti a nove supporti oltre al solito Race ABS ulteriormente perfezionato. Nelle modalità Rain, Sport e Race il Race ABS funziona in modo semi-integrale, cioè attivando il freno anteriore viene azionato automaticamente anche il freno al posteriore. Nella fase di frenata la motocicletta resta nettamente più stabile, consentendo così di avere spazi di frenata estremamente piccoli. Nella modalità invece Slick il Race ABS della HP4 è configurato per assicurare la massima decelerazione e in qualsiasi momento trasmette al pilota un feedback diretto sull‟aderenza. I nuovi cerchi in lega a sette razze dal disegno filigranato e la flangia della corona alleggerita conferiscono alla HP4 un vantaggio di peso di 2,4 chilogrammi rispetto alla RR. L‟impianto di scarico realizzato interamente in titanio consente di risparmiare 4,5 chilogrammi rispetto alla RR e contribuisce ad ottimizzare la maneggevolezza della HP4. La HP4 è la prima motocicletta di BMW Motorrad dotata del cosiddetto Launch Control che, in modalità “Slick” supporta attivamente il pilota nelle partenze da fermo, per accelerare al massimo secondo l´aderenza, come ad esempio nelle partenze delle gare. Il Launch Control controlla la trasmissione della coppia, così da consentire la massima coppia che la ruota posteriore è in grado di trasmettere mentre la ruota anteriore si allegerisce.
Quando il Launch Control è attivo, il pilota viene assistito dal riconoscimento del wheelie (impennata) che riduce la coppia motore non appena rileva un sollevamento della ruota anteriore. A Launch Control spento le impennate sono ammesse solo nella modalità di guida Race e quando l’inclinazione della moto è inferiore ai 25 gradi e nella modalità Slick quando il valore è minore ai 30 gradi. Sulla nuova HP4 sarà disponibile, per la prima volta su una moto di produzione, un sistema innovativo per la ciclistica, il veicolo infatti è dotato di serie del Dynamic Damping Control DDC. Questo sistema permette di adattare - dinamicamente - alla guida del momento l´affondamento della forcella a steli rovesciati e dell‟ammortizzatore posteriore. Delle valvole di regolazione a comando elettrico funzionanti sulla base dei parametri rilevati dai sensori adattano il setting allo stile di guida e alle condizioni del fondo stradale. Infatti, il sistema adatta dinamicamente la risposta, sia nella fase di estensione che di compressione, alla situazione di guida istantanea, per esempio nei cambi di direzione veloci nelle chicane o alle irregolarità del fondo stradale. Il sistema semiattivo reagisce automaticamente a manovre come frenate, accelerazioni o guida in curva, inoltre alle particolarità del fondo stradale, adattando lo smorzamento delle sospensioni attraverso delle valvole a comando elettronico che agiscono sulle sospensioni. Attraverso il menu del setup nella strumentazione è possibile adattare la reazione delle sospensioni con maggiore precisione alle necessità del pilota.

In pista: veloci e sicuri come poche altre moto sanno fare. Scendere tra i cordoli con la nuova HP4 si traduce rapidamente in una esperienza di guida formidabile e carica di emozioni. La moto si dimostra da subito più rapida e più leggera della S1000RR da cui deriva di serie. E’ stato migliorato molto anche il tiro ai medi regimi, così come la coppia, mentre la potenza (già elevatissima) è rimasta praticamente identica, ma ora è più sfruttabile, più docile e meglio gestibile, senza quella brusca entrata in coppia che si aveva verso gli 8.000 giri. Il traction control, soprattutto, in modalità slick è ora di tipo professionale con una taratura minuziosa e precisa del livello di intervento, è ora possibile anche aumentarne o diminuirne la soglia e il modo di intervenire durante l’utilizzo in pista e senza la necessità di fermarsi. Con il tasto set posto sul semi manubrio sinistro infatti, si può variare la taratura del traction da 0 a +7 o -7 semplicemente spingendo verso l’alto o il basso il pulsante selettore.
Innovativo il sistema di sospensioni a gestione elettronica Dynamic Damping Control DDC, questo non solo varia elettronicamente le tarature delle sospensioni in funzione del riding mode selezionato, ma permette anche di settare diversamente le sospensioni nelle diverse zone della pista, permettendo così una estrema personalizzazione dell’assetto. In definitiva guidare in circuito moto di questo tipo si traduce in un privilegio per i fortunati possessori che avranno così la possibilità di assaporare le prestazione e un comportamento di guida molto simile a quella di una vera moto da corsa schierata nel Mondiale Superbike.

I pneumatici: dalla Pirelli le stesse gomme del Mondiale SBK. La HP4 viene equipaggiata di serie con il nuovo pneumatico Pirelli Diablo Supercorsa SP all’anteriore e al posteriore, quest’ultimo ha dimensioni di 200/55 – 17 e rispetto alla versione 190/55 standard (che è in dotazione alla S1000RR) è più alto di circa 2mm nella zona di corda e circa 4mm in più nella zona del diametro centrale, questo offre un maggiore sostegno in frenata e per rendere la guida più intuitiva e precisa e nel mantenimento della traiettoria. Lo pneumatico posteriore è stato totalmente riprogettato e sviluppato per aumentare l’area di contatto, il grip, la velocità di discesa in piega. L’accordo dei profili anteriore e posteriore garantisce quindi maggiore maneggevolezza e agilità. La misura posteriore 200/55 del Diablo Supercorsa SP utilizza una soluzione bimescola, per offrire sia un incremento in termini di chilometraggio sia maggiore grip in piega. La tecnologia EPT (Enhanced Patch Technology) ha reso inoltre possibile l’utilizzo di un 23% in più di mescola soft nell’area delle spalle (rispetto alla precedente versione del Diablo Supercorsa SP) che ora rappresenta il 33% dell’estensione del battistrada su ogni lato, garantendo così maggiore grip già a partire da metà piega. Durante il test abbiamo utilizzato anche i Pirellia Diablo Supercorsa SC1, in pratica delle slick intagliate adottate come monogomma nel Mondiale Supersport e nella Coppa del mondo Superstock 1000, fino ad saggiare l’ultimo step nella catena evolutiva dei pneumatici da pista realizzati da Pirelli. Si tratta delle nuovissime Pirelli Diablo Superbike slick nelle misure di 206/60 - 17, usate da noi in anteprima mondiale dal momento che dal si tratta del pneumatico che debutterà nel 2013 nel mondiale Superbike. Dal prossimo anno infatti in Superbike si abbandonerà il cerchio da 16,5 per spostarsi su quello da 17 con l’introduzione sulla ruota posteriore della inedita misura “a spalla alta” da 205/60 - 17. Inutile dire che le nuove slick di Pirelli ha messo letteralmente le ali alla HP4, consentendoci dei limiti in piega e in accelerazione da primato e sconosciuti a qualsiasi moto in configurazione stradale.

Il marchio BMW HP: con la prima 4 cilindri della famiglia HP allarga i suoi confini in chiave racing.
Con il nuovo modello BMW Motorrad dà seguito alla serie HP, inaugurata con la prima HP2 ormai nel 2005. Dopo i modelli boxer HP2 Enduro, HP2 Megamoto e HP2 Sport la BMW HP4 è la prima moto a quattro cilindri della famiglia HP. L’acronimo HP è l’abbreviazione di “High Performance” che nella HP4 si traduce in potenza e dinamicità di guida associate a una tecnologia di ultima generazione studiata fino all’ultimo dettaglio. Le moto high-performance di BMW sono dei prodotti unici: infatti, sono esclusive anche perchè realizzate in un numero limitato di esemplari tutti rigorosamente numerati. Infatti ogni motocicletta verrà contrassegnata con un numero di serie HP4, inciso al laser in modo indelebile nel piastra superiore della forcella. In questo già con i set-up originale la nuova HP4 -ex fabbrica- è pronta per l’uso pista, o per scendere in gara in un campionato nazionale senza necessatare complicate modifiche (se non quelle del relativo regolamento).

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Lunedì 5 Novembre 2012 - Ultimo aggiornamento: 07-11-2012 10:58 | © RIPRODUZIONE RISERVATA