BMW M 1000 RR

BMW M 1000 RR, la prova a Vallelunga della prima "M a due ruote"

di Francesco Irace
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CAMPAGNANO DI ROMA – "M" come le belve a quattro ruote, "1000 RR" come le superbike. Da questo connubio BMW dà vita dalla prima M a due ruote: una supersportiva che esprime il massimo delle performance e della tecnologia. Nasce sulla base della S 1000 RR e alza l'asticella sotto tutti i punti di vista. Monta innanzitutto delle alette M sul frontale in carbonio sviluppate nella galleria del vento BMW capaci di generare una deportanza aerodinamica con carichi fino a 16 kg circa: ciò si traduce in una frenata più efficace e accelerazioni più rapide. I geni racing della S 1000 RR sono enfatizzati nella nuova M 1000 RR anche grazie alla colorazione bianca brillante/M Sport nei colori di base azzurro, blu scuro e rosso, mentre le coperture del motore sono in grigio granito e il tappo del serbatoio è verniciato di nero. 

Il telaio della nuova M 1000 RR si basa su quello in alluminio della S. La forcella è stata ottimizzata, mentre il mono-ammortizzatore è stato rivisto con molla blu e cinematismo progressivo Full Floater Pro. L’impianto frenante prevede componenti M sviluppati da BMW anche grazie all'esperienza maturata in Superbike. Le pinze freno M hanno un rivestimento anodizzato blu in combinazione con il logo M e le ruote sono in carbonio. Il motore sprigiona una potenza di 212 CV a fronte di 192 kg di peso in ordine di marcia, rispettando in pieno i canoni del segmento Superbike. Nello specifico, il quattro cilindri in linea, raffreddato ad acqua, basato sull’unità della S 1000 RR con tecnologia BMW ShiftCam, raggiunge la sua potenza massima a 14.500 giri/min, con la coppia massima di 113 Nm erogata a 11.000 rpm. 

Il regime massimo di rotazione è salito a 15.100 giri/min e sono state apportate significative ottimizzazioni tecniche come i nuovi pistoni forgiati a 2 anelli di Mahle, le camere di combustione adattate, la compressione aumentata a 13.5, le bielle in titanio più lunghe e leggere da Pankl, i bilancieri a dito più sottili e leggeri, condotti di aspirazione completamente lavorati a macchina con nuova geometria del condotto e ottimizzazioni su alberi a camme e area di aspirazione. Il sistema di scarico è realizzato in titanio, mentre l'evolutissimo e ampiamente personalizzabile pacchetto elettronico prevede le modalità di guida “Rain”, “Road”, “Dynamic”, “Race” e “Race Pro1-3”, oltre all’ultima generazione del Dynamic Traction Control (DTC) e alla funzione DTC Wheelie con sensor box a 6 assi. Il quadro strumenti da 6,5″ con display TFT a colori della nuova M 1000 RR ha lo stesso design di base della sportiva di serie, ma con un’animazione di avvio M. 

Per provarla siamo andati a Vallelunga, dove la parte veloce e quella lenta del circuito ci hanno permesso di capire il comportamento della moto in un po' "tutte le situazioni". Partiamo col dire che la sua base di partenza (la S 1000 RR) è una moto già estremamente performante nel segmento delle supersportive. Sulla M si ha però la percezione che tutti gli aspetti della S siano stati ottimizzati. Accelera più forte e prima, ha una frenata potentissima, è più agile e maneggevole e trasmette un feeling in inserimento, percorrenza e uscita, straordinario. Il motore dà il meglio sopra i 6.000 giri, è molto elastico e digerisce perfettamente anche una marcia di troppo in uscita di curva. È veloce nei cambi di direzione, protegge benissimo in rettilineo, ha un ottimo cambio elettro-assistito e non presenta vibrazioni. Dunque, se sei un pilota con lei vai fortissimo. Se sei un amatore ti diverti e impari in fretta. 

La nuova BMW M 1000 RR è già disponibile nelle concessionarie al prezzo di 33.800 euro. Per i più esigenti è disponibile anche un pacchetto M Competition (4.200 euro) che, oltre al software laptrigger M GPS e al corrispondente codice di attivazione, comprende le parti fresate M, il pacchetto in carbonio M, un forcellone argento più leggero da 220 g, la catena M Endurance ottimizzata per l’attrito, senza manutenzione e con trattamento DLC e il pacchetto passeggero che include la cover per il codone. 

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Sabato 24 Luglio 2021 - Ultimo aggiornamento: 25-07-2021 16:57 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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