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OLBIA - È tornata nel 2016 dopo una lunga assenza ed è stata venduta in oltre 87.000 unità in tutto il mondo, a conferma del fatto anche stavolta (come in passato) si è trattato di un progetto vincente. Per il 2020 l’Africa Twin si rinnova molto più di quanto si possa immaginare. Mostra una personalità ancora più marcata: è più snella e affilata, più tecnologica, più performante e leggera.
Il suo bicilindrico cresce nella cilindrata da 998 cc a 1.084 cc con un incremento della corsa e guadagna l’omologazione Euro5. La potenza passa da 95 a 102 cavalli e la coppia da 99 a 105 Nm, tutti gestiti da un ride by wire con 6 riding mode (alcuni personalizzabili). Il telaio a doppia trave discendente con semi-doppia culla sdoppiata è stato interamente ridisegnato e alleggerito.
Più leggero è anche il telaietto reggisella, ora in alluminio. Il forcellone è tutto nuovo e deriva da quello della CRF450R. L’elettronica accoglie oggi una nuova piattaforma inerziale IMU a 6 assi di Bosch, che gestisce il controllo di trazione HSTC, l’anti impennamento e il nuovo Abs cornering con funzione di antisollevamento della ruota posteriore. Come in passato, anche in questo caso è disponibile sia il cambio classico manuale che quello DCT (l’automatico a doppia frizione con un sovrapprezzo di 1.000 euro).
Il cruise control, invece, è di serie e sulla versione Adventure Sports troviamo anche le innovative cornering lights progressive. Debutta un nuovo display a colori TFT da 6,5 pollici multifunzione compatibile – per la prima volta nel mondo delle due ruote – con la tecnologia Apple CarPlay (o con tutti gli smartphone via Bluetooth): dunque, lo schermo è in grado di riprodurre i contenuti del proprio iPhone, navigatore compreso, proprio come avviene, appunto, sulle auto di ultima generazione.
Se la versione standard è più snella, magra e leggera, pensata soprattutto per dare il meglio di sé nell’off-road, la versione Adventure Sport è pensata più per la strada e per lunghi viaggi. Si differenzia infatti per il serbatoio da 24,8 litri, che assicura un’autonomia anche di 500 km, per il parabrezza alto e regolabile, per il portapacchi in alluminio e per i cerchi a raggi tangenziali di tipo tubeless.
Di serie offre anche le manopole riscaldabili su 5 livelli, la presa 12V e, soprattutto, le sospensioni elettroniche Showa EERA, che offrono 4 set-up di base e permettono di impostare il precarico molla. Dunque, la enduro stradale di Honda evolve senza stravolgimenti.
Cambia nel segno della continuità. E anche in sella è sempre lei: facile, intuitiva, divertente e maneggevole. Mette subito a proprio agio e offre una versatilità elevata. Quanto costa? 14.990 euro la standard e 18.990 euro la Adventure Sport. Quale scegliere? Dipende solo dalla destinazione d’uso.