
Tesla, ricavi 1° trimestre +81% a 18,7 mld di dollari e sopra attese, titolo +4%. E l’impianto di Shanghai torna operativo dopo il lockdown

Ballo delle debuttanti, la Tesla apre le danze. Le start up proliferano non solo per l’elettrificazione

Ballo delle debuttanti, la Tesla apre le danze. Le start up proliferano non solo per l’elettrificazione

Tesla, Musk: «Impianti Austin e Berlino perdono miliardi dollari. Sono fornaci che bruciano soldi»
NEW YORK - Trimestrale sopra le attese per Tesla e titolo che, subito dopo la sua pubblicazione, guadagnava oltre il 4% nell’after-hours. L’utile adjusted per azione, nel primo trimestre dell’anno, è stato di 3,22 dollari, contro attese per 2,26 dollari, su ricavi di 18,76 miliardi di dollari, con un consensus a 17,80 miliardi. Rispetto a un anno prima, i ricavi sono aumentati dell’81%. Nei giorni scorsi, Tesla aveva già comunicato la consegna di 310.048 vetture nel primo trimestre; in questo periodo di tempo, Tesla ha prodotto 305.407 veicoli. Il margine lordo è stato del 29,1%, il cash flow pari a 2,23 miliardi di dollari. Recentemente, Tesla ha aperto due fabbriche: una a Austin, in Texas, negli Stati Uniti, e l’altra a Berlino, in Germania, la prima in Europa. Con i conti, la casa di auto elettriche ha poi comunicato di avere «sufficiente liquidità» per finanziare i suoi piani di espansione sul lungo periodo. Tesla ha poi comunicato che i problemi alle catene di approvvigionamento, che hanno limitato il lavoro delle fabbriche negli ultimi trimestri, si protrarranno probabilmente per tutto il 2022.
Registrati anche problemi con la diffusione del Covid-19 in Cina, con la produzione a Shanghai. Tesla ha poi rimarcato l’impatto dell’inflazione sui costi di produzione, che ha costretto ad alzare i prezzi delle vetture; il costo di alcune materie prime, ha sottolineato la casa automobilistica, si è moltiplicato negli ultimi mesi. La società di Elon Musk ha poi dichiarato di prevedere un aumento medio annuale delle consegne di veicoli del 50% su un orizzonte pluriennale. Negli ultimi giorni, di Musk - persona più ricca del mondo - si è parlato soprattutto per la sua offerta di acquisto di Twitter.
L’impianto di Shanghai di Tesla è tornato alla sua operativa «con maggiore energia» dopo tre settimane di chiusura a causa del lokdown per contenere ondata di variante Omicron del Covid-19. È quanto ha detto il patron Elon Musk, presentando ieri i conti del gruppo e sfoderando ottimismo di fronte ai timori secondo cui la Gigafactory avrebbe componenti sufficienti per circa una settimana anche a capacità ridotta per problemi di supply chain. La produzione di molti fornitori nella vicina provincia di Jiangsu è ancora sospesa e ci sono serie difficoltà nel trasporto di parti e componenti, in base a quanto riferito all’inizio della settimana dal team operativo di Tesla in Cina. Centinaia di migliaia di camionisti sono stati coinvolti nei controlli di quarantena anti-Covid, ostacolando la consegna di tutto, dalla componentistica per auto fino al cibo fresco.
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