Una luccicante Bmw iX esce dalla catena di montaggio della fabbrica tedesca di Dingolfing

Bmw iX, prende il via la rivoluzione elettrica bavarese. Iniziata a Dingolfing la produzione dell'attesissimo Sav

di Giampiero Bottino
  • condividi l'articolo

Entra nel vivo la seconda tappa del cammino verso il futuro della Bmw, il primo marchio a dare vita in tempi non sospetti – era il 2013 – a un sub-brand riservato alla propulsione elettrica e battezzato “i”. Una semplice lettera dell’alfabeto dal significato particolare, visto che è l’iniziale di due parole chiave per l’evoluzione dell’automobile verso una mobilità più sostenibile: intelligente e innovativa.

L’avvio della nuova “rivoluzione bavarese” risale al 2 luglio, quando nella mega-factory di Dingolfing da cui escono anche le Serie 5, 7 e 8 è stata avviata la linea di montaggio dell’iX, il primo Suv (o Sav, Sport activity vehicle come preferisce la “grammatica” Bmw) nato elettrico e per questo corredato da contenuti di assoluta avanguardia come il sofisticato cocktail di materiali sapientemente miscelati per garantire il massimo della riciclabilità e del rispetto ambientale senza rinunciare alla robustezza, alla sicurezza e al dinamismo che è lecito attendersi da una vettura dell’elica biancoblù.

Innovativo è anche il sistema di guida assistita che si basa su un software con capacità di calcolo superiore di 20 ai sistemi precedenti e su una rete di 5 telecamere, 5 radar e e 12 sensori a ultrasuoni, mentre il tasto My Mode, alla sua prima apparizione assoluta, consente di gestire dal display centrale una decina di regolazioni della vettura, tra cui molte funzioni dinamiche, oltre all’atmosfera stessa dell’abitacolo.

L’ultima generazione – la numero 8 anch’essa al debutto – del sistema operativo Bmw rende più semplice e rapido il dialogo tra guidatore e auto, affidato allo spettacolare display curvo che occupa quasi per intero la larghezza della plancia, dando l’impressione di un unico maxischermo, mentre in realtà gli schermi digitali sono due, affiancati sotto la stessa cornice: quello da 12,3 pollici della strumentazione e quello da 14,9 pollici del sistema di infotainment.

Quando arriverà sul mercato a novembre 2021, l’iX sarà disponibile in due versioni, entrambe dotate di trazione integrale fornita dai due motori elettrici, uno per asse: la xDrive 40 da 326 cv e 630 Nm di coppia che vanta 425 km di autonomia Wltp grazie alla batteria con un contenuto energetico netto di 71 kWh e impiega 6,1 secondi per arrivare a 100 all’ora con partenza da ferma, mentre il listino parte da 84.000 euro.

Certamente più costosa (da 103.000 euro), la xDrive 50 dispone di 523 cv e 750 Nm di coppia che le valgono un tempo di 4,6 secondi nell’accelerazione 0-100, mentre la batteria da 105,2 kW netti garantisce un’autonomia di 630 km con la capacità di immagazzinare fino a 200 kW in corrente continua e di recuperare dal 10 all’80% della carica in 35 minuti. Un tempo che scende a 31 minuti nel caso della versione meno potente, che può immagazzinare fino a 150 kW. Ma di minuti ne bastano 10 minuti per recuperare da una colonnina di ricarica rapida rispettivamente 150 e 95 km di percorrenza.

A conferma anche quando sono “full electric” le Bmw non rinnegano l’anima sportiva, alla gamma iX si aggiungerà successivamente la performante versione M60 sui cui dati vige ancora il massimo riserbo, poiché la vettura è in fase di sviluppo. L’unica anticipazione riguarda la potenza superiore a 600 cv, più che sufficienti per meritare ampiamente la mitica M.

  • condividi l'articolo
Martedì 6 Luglio 2021 - Ultimo aggiornamento: 10:15 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
COMMENTA LA NOTIZIA
0 di 0 commenti presenti