Grandland, Frontera, Mokka: Opel sfoggia un ecologico tris d’assi
Grandland, Frontera, Mokka: Opel sfoggia un ecologico tris d’assi
Grandland, il volto tedesco di Stellantis. Con la Stla l’autonomia del suv Opel arriva a 700 km
Prima la Astra, poi i successori dei Suv Crossland e Grandland. L’elettrificazione di Opel procede spedita: già l’anno prossimo ogni modello avrà una declinazione a zero emissioni e dal 2028, almeno in Europa, la casa del Fulmine, il solo costruttore tedesco fra i 14 del gruppo Stellantis, commercializzerà esclusivamente veicoli elettrici. «Essere uno dei marchi di Stellantis significa far parte di un gruppo competitivo – spiega il numero uno Florian Huettl - Come Opel beneficiamo di economia di scala, dell’utilizzo degli stabilimenti, della capacità innovativa degli ingegneri del gruppo e possiamo suddividere l’impatto degli investimenti. Con le trasformazioni in corso è un vero vantaggio». La Astra Electric si potrà ordinare tra non molto anche nel Belpaese, mentre le prime consegne avverranno in autunno. La 5 porte anticipa l’arrivo della Sports Tourer, il cui debutto è stato annunciato per il 2024.
Sviluppata sulla piattaforma multienergy, la macchina è la prima elettrica di segmento C con le insegne del Fulmine. Misura 4,37 metri di lunghezza ed è alta meno di 1,49 a beneficio dell’autonomia: fino a 418 km con la batteria agli ioni di litio da 51 kWh di capacità netta. I consumi dichiarati sono di 14,8 kWh/100 km, superiori a quelli rilevati dal computer di bordo che sono stati di 13,1 dopo 142 km. I tempi di ricarica dell’accumulatore sono condivisi con altri modelli: meno di mezz’ora per un rifornimento tra il 10 e l’80%. La Astra ha un sottoscocca specifico e pure una rigidità torsionale incrementata di quasi un terzo: punta ad essere almeno brillante con i suoi 170 km/h di velocità di punta. L’accelerazione da 0 a 100 avviene in 9,2”. Esattamente come la gemella del Leone, la E-308, la Astra Electric monta un motore da 156 cv con 270 Nm di coppia che spinge all’anteriore.
Il modello è il primo sul quale Opel installa il sistema Intelli Drive 2.0 che, a richiesta, può includere sia l’assistenza al cambio di corsia semiautomatico sia l’adattamento intelligente della velocità disponibili. Gli esclusivi sedili Agr che garantiscono la salubrità della schiena sono di serie, così come i due schermi da 10” del digital cockpit.. Opel ha già raddoppiato l’incidenza dei propri volumi fuori dal Vecchio Continente investendo su nazioni come la Turchia, l’Egitto, la Tunisia o Israele: dal’8% di due anni all’attuale 15%. Tra le prossime novità ci sono anche la Corsa mild hybrid a 48 Volt, particolarmente interessante per un mercato come l’Italia, oltre che la versione elettrica ad autonomia maggiorata.