NAPOLI - In attesa del daycruiser Vida 33, importante novità con motorizzazione fuoribordo in arrivo entro l’anno, Bavaria ha avviato le consegne del nuovo S30 Open, il cabinato entrobordo tedesco (8,76 metri, 9,31 con la plancetta allungata) esposto nel febbraio 2020 al Nauticsud di Napoli e ora finalmente disponibile per prove in mare. Una delle prime unità è stata immatricolata proprio a Napoli, dove il concessionario Marine System lo ha messo a disposizione per una visita a bordo e un test nel golfo di Pozzuoli, tra Baia e Capo Miseno.
Ne abbiamo ricavato un’opinione tutto sommato positiva, al netto delle limitazioni imposte dall’omologazione per sole 6 persone (con 4 posti letto) e di alcuni dettagli migliorabili, come l’altezza del parabrezza (per proteggersi dagli spruzzi, un paio di cm in più non guasterebbero). Il livello – sia chiaro – non è da classe premium, ma la qualità risulta impreziosita dall’apprezzabile disponibilità del teak per la pavimentazione e da altri dettagli, come la grande plancetta supplementare sistemata a poppa. Quanto alla carena, che lo stesso cantiere definisce “ideale per laghi e navigazioni sotto costa”, assicura certamente un buon comportamento dinamico e virate in tutta sicurezza, ma ci è sembrata non proprio morbidissima nell’impatto con onde di altezza modesta, mentre si segnala equilibrato il rapporto tra prestazioni e consumi.
Con due motori Mercruiser benzina da 250 cv ciascuno il consumo alla velocità di 24 nodi (con 6 persone a bordo, serbatoio acqua da 120 litri pieno, serbatoio benzina da 520 litri al 50%, motori a 3.500 giri) è di 33,2 litri/h per motore; 43,8 litri a 29 nodi (4.000 giri) e 62 litri a 32 nodi (4.500 giri). Spingendo al massimo (35,6 nodi), con motori a 4.900 giri, il consumo sale a 77,5 litri/h per motore, ma è difficile immaginare la ricerca di prestazioni velocistiche elevate a bordo di una barca che si propone essenzialmente come soluzione ideale per piacevoli e tranquille gite familiari.
Ciò detto, il Bavaria S30 Open viene proposto anche con motorizzazioni più potenti o meno potenti, benzina e diesel, Mercruiser e Volvo Penta, e non manca, nella gamma, la soluzione monomotore, affidata a un Volvo V8 benzina da 350 hp oppure a un diesel da 300 hp.
La postazione di comando è ben fatta, comoda e in grado di assicurare ottima visibilità in navigazione e manovra, grazie anche al sedile regolabile. Le manette sono sincronizzabili; adeguata la strumentazione fornita da Simrad, analogica e digitale, con scritte in inglese e tedesco rese facilmente comprensibili dalla grafica. Comoda la seduta per due sistemata sul lato sinistro, e comodo – in rapporto alle dimensioni - il pozzetto, con una configurazione razionale, che prevede un tavolino a scomparsa (facile da movimentare) e sufficiente spazio sia per pranzare a bordo, sia per godersi il sole (o l’ombra, nel caso venga montata la tenda). Un frigo esterno, un cucinotto (optional) e un lavello, in aggiunta a quanto previsto in cabina, assicurano quanto basta per godersi giornate di mare senza sentire l’esigenza di scendere a terra.
In rapporto alle misure della barca è molto ampia, come detto, la pedana di poppa: ideale per godersi le soste in rada a fior d’acqua. Volendo ci si può sistemare anche un mini-tender. Comodo per due, forse anche per tre, il prendisole sistemato a prua, dove si arriva attraverso un passavanti abbastanza agevole (si restringe soltanto nella zona di poppa) e ben protetto da una battagliola piuttosto alta, in perfetta sintonia con l’altezza delle murate.
Quanto allo spazio sottocoperta, sarebbe giusto parlare di configurazione 2+2: due posti letto a prua e due supplementari a centro barca, verso poppa. I primi si profilano sufficientemente comodi e ariosi quanto basta, vista la presenza di tre aperture (due oblò e un boccaporto); gli altri, a causa della presenza dei motori, sono decisamente più angusti e meno areabili (soltanto due oblò), probabilmente ideali per ragazzi. Il bagno è ad altezza d’uomo (sfiora l’1,80) e include una doccia (non separata). Non mancano vani e cassetti a chiusura ermetica per riporre un po’ di roba, ma se si aspira a vivere qualche giorno a bordo, magari per una crociera d’una settimana che preveda anche discese in porto, si avverte la mancanza di un vero e proprio armadietto per gli abiti. In compenso, in caso di maltempo è possibile trasformare in dinette i posti letto di prua, sfruttando un tavolo a scomparsa e la piccola cucina interna, con fuochi a induzione, lavello, cassettiere e quant’altro richiesto da diportisti che non possono permettersi un vero e proprio yacht, ma non intendono rinunciare a tutto ciò che è possibile sistemare in 9 metri.
Il listino prevede prezzi oscillanti tra un minimo di 95.800 e un massimo di 133.800 euro (più IVA), cui vanno aggiunti gli optional, tra i quali un generatore, un televisore, le eliche di manovra e il joystick.