COMO - Avanti piano, la transizione ecologica avanza a piccoli passi e sull’e-mobility non investe più soltanto il mondo dell’auto: da qualche tempo arrivano segnali importanti anche dalla nautica da diporto, con iniziative in sintonia con la crescente consapevolezza di doversi costruire un futuro più sostenibile. E’ in questo scenario che si è tenuto sabato 11 e domenica 12 settembre, nella suggestiva cornice di Villa d’Este, lì dove un tempo rombavano i potenti V8 a benzina degli Ariston e degli Aquarama di Carlo Riva, la prima edizione dell’Electric Yachting, evento dedicato al futuro della mobilità elettrica sul lago di Como.
Realizzata in collaborazione con la Fondazione Alessandro Volta, la manifestazione ha offerto l’occasione per presentare alcuni prodotti di ultimissima generazione, come quelli di GardaSolar, azienda veneta leader nel settore dell’e-mobility, e Ganz Boats, rinomato cantiere svizzero che si caratterizza per un’esperienza squisitamente artigianale abbinata ad un alto tasso di innovazione.
Il Cantiere Ernesto Riva (solo omonimo di Carlo Riva) che da 250 anni opera nel territorio del Lario, ha fatto da padrone di casa, presentando l’E-Next Villa d’Este, un nuovissimo day cruiser sportivo in legno ispirato ai runabouts degli anni ’60 (foto in alto) e rivisto con un design moderno dallo Studio Frers, ma con motorizzazione full electric. Un oggetto decisamente speciale, in grado di esaltare i valori della tradizione e dell’innovazione.
“Essere in questa location a presentare un nuovo modello è qualcosa che pensavo unico e inarrivabile, e invece, grazie alla visione di alcune persone, questo progetto non solo è diventato realtà ma è anche l’inizio di nuove opportunità per tutti i soggetti coinvolti e per il Lago di Como” ha detto Daniele Riva.
Ma al di là della presentazione di questi nuovi modelli, l’evento organizzato a Villa d’Este ha offerto l’occasione per fare il punto sullo stato dell’arte della mobilità elettrica in acqua, in particolare nel lago di Como. Ruolo di primo piano lo ha avuto la Fondazione Alessandro Volta, che unisce a un’intensa attività̀ didattica, con la partecipazione a seminari, convegni scientifici ed iniziative culturali, una funzione di collegamento del mondo accademico e della ricerca con il tessuto produttivo del territorio.
Durante la tavola rotonda, alla quale hanno partecipato anche Francesco Braghin, dell’EIT Urban Mobility del Politecnico di Milano; Marco Casiraghi di Montecarlo Solar & Energy Challenge; Lucio Fregonese dell’Università di Pavia, e Andreas Schimanski di Ecocoach AG, si è discusso dello sviluppo della nautica elettrica e della celebrazione dei 140 anni della creazione dell’unità di misura Volt.
“Como e il suo lago – ha detto il presidente della fondazione Alessandro Volta, Luca Pedrini - hanno rappresentato la cornice ideale per accompagnare lo sviluppo della mobilità sostenibile. Al progresso di tale settore bisogna necessariamente associare una cultura che convintamente supporti, senza deroghe, ogni azione nel rispetto della natura. Il Lario è candidato naturale ad essere luogo di tutto questo, anche perché il concittadino Alessandro Volta amava la natura, la imitava a beneficio dell’uomo, la rispettava nel desiderio di integrarsi ad essa, esattamente come oggi potrebbe fare un motoscafo elettrico”.
“Con Villa d’Este Style Electric Yachting abbiamo mosso i primi importanti passi verso un futuro più sostenibile, partendo dal nostro incantevole lago per lanciare un messaggio universale. Villa d’Este ha permesso ad appassionati ed esperti di poter ammirare da vicino questi capolavori che uniscono tecnologia, design e tradizione, non per ultimo il modello E-Next Villa d'Este del quale siamo orgogliosi”, ha dichiarato da parte sua il presidente del Gruppo alberghiero Villa d’Este Giuseppe Fontana. Gli hanno fatto eco, con dichiarazioni entusiastiche, il direttore generale del Gruppo Villa d’Este, Danilo Zucchetto, e Marco Makaus, project leader di Villa d’Este Style.