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Benzina, diesel, ibrida, e ora anche full electric: dopo 14 anni viaggia ancora a ritmi incalzanti la X1, variante Suv della BMW Serie 1, giunta alla terza generazione dopo aver totalizzato 2,7 milioni di unità vendute, di cui 124.400 in Italia. Denominata iX1, la nuova arrivata è la prima X1 completamente a batteria, e si presenta con credenziali di tutto rispetto, a cominciare dalla potenza e dalle prestazioni, in particolare del modello xDrive 30, che prevede due unità elettriche integrate sull’asse anteriore e posteriore in grado di assicurare una potenza di 200 kW/272 cv, che sale fino a 313 cv/494 Nm quando si attiva la funzione boost (schiacciando un pulsante sul volante). Così equipaggiata, la nuova BMW iX1 è in grado di assicurare accelerazioni sullo 0-100 in 5,6 secondi e di muoversi disinvoltamente anche in fuoristrada, grazie alla trazione integrale.
Altro valore aggiunto, decisivo per apprezzare un’auto elettrica, è la capacità di ricaricare in tempi piuttosto rapidi il pacco batterie che è sistemato nel sottoscocca e si avvale della quinta generazione della tecnologia eDrive sfruttando lo stesso programma di ricarica della i7. La Casa assicura infatti che per passare dal 10% all’80% di energia bastano 29 minuti; appena 10 per assicurarsi 120 km di autonomia. Con la carica al 100%, poi, viene dichiarata un’autonomia tra 415 e 440 km, limite raggiungibile evitando però di spingere al limite (la velocità massima dichiarata è di 180 km/h). Ciò detto, vale la pena ricordare che nella versione base la ricarica avviene con corrente alternata fino a 11 kW (su richiesta possono diventare 22 kW), oppure con colonnine pubbliche fino a 130 kW.
Tutto ciò avviene a bordo di un’auto di dimensioni compatte (4,5 metri), con 5 porte e 5 posti, che presenta le proverbiali qualità della gamma BMW, ovvero la capacità di contemperare al meglio comportamento dinamico, lusso e comfort, meritandosi un posto di riguardo tra i Suv/crossover di classe premium. E proprio per questo a Monaco di Baviera c’è grande ottimismo, in quanto questa nuova variante elettrica rappresenta l’evoluzione del modello più venduto della gamma bavarese negli ultimi 6 anni.
Oltre alla iX1, che segna il debutto del sistema di trazione completamente elettrico, la fine dell’anno 2022 ha portato anche due modelli plug-in hybrid e sei dotati di motori a combustione interna (tre diesel e tre benzina) di cui quattro con tecnologia Mild Hybrid a 48 V. In casa BMW è stato deciso infatti che nell’ambito del piano decennale destinato ad avere il 50% della gamma con motorizzazione full electric, non verrà sospesa la produzione di modelli benzina e diesel, e tantomeno ibridi.
Vedremo quali saranno gli sviluppi. Intanto vale la pena ricordare che la nuova iX1 si fa apprezzare non solo per la capacità di muoversi a emissioni zero, sfruttando al meglio la trazione integrale, ma anche per altro. Innanzitutto combina il piacere della guida fluida e silenziosa e la versatilità tipica del segmento X, con un design di carattere, che tuttavia non si discosta da quello delle versioni endotermiche e ibride. Le differenze sono infatti minime e richiedono un occhio attento per scoprire che il doppio rene sul frontale non è una presa d’aria, in quanto c’è ben poco da raffreddare. Alcuni dettagli della carrozzeria verniciati in azzurro e la lettera “i” sparsa qua e là sulla carrozzeria rappresentano la parte più evidente della versione elettrica. Per il resto i fari sono a Led, come sulle versioni con motorizzazione endotermica, e i cerchi ruota sono disponibili nelle misure da 18 a 20 pollici.
Cambiano, com’è ovvio che sia, la strumentazione (di cui leggete a parte) e certi dettagli degli interni come la capacità del vano bagagli, che rispetto a quella delle X1 endotermiche perde circa 50 litri, oscillando tra un minimo di 490 e un massimo di 1.495 (con sedili posteriori ripiegati).
Quanto inciderà sulle vendite questa iX1 a emissioni zero è tutto da verificare. Il mercato delle auto full electric, com’è noto, stenta a decollare, e non dovrebbero esserci dubbi sul predominio delle versioni a benzina, diesel e ibride plug-in. Queste ultime adottano il motore 3 cilindri turbo a benzina di 1.5 litri declinato nelle potenze di 245 e 326 cv e vengono accreditate della capacità di muoversi in elettrico per ben 90 km. Nella fase iniziale della commercializzazione è stato deciso però di dare priorità alle X1 con i turbo benzina e diesel, privilegiando la sDrive 18i e la 18d con l’1.5 3 cilindri da 136 cv e il 2.0 litri 4 cilindri da 150 cv. Al top della gamma vengono collocate, inizialmente, la xDrive 23i e 23d con i motori 2.0 4 cilindri mild hybrid declinati nelle potenze di 218 e 211 cv. In seguito sarà la volta delle versioni intermedie mild-hybrid a 48 V, ovvero la sDrive 20i con il motore 1.5 tricilindrico a benzina da 170 cv e l’xDrive 2.0 4 cilindri da 163 cv.
Il prezzo dell’elettrica iX1 è stato fissato in un range che va da 58.400 a 62.350 euro (per la versione sportiva della serie M). Per le altre si parte da 42.250 euro, ma si può salire di molto mettendo mano alla lunga lista degli optional.