Lancia, Carlos Tavares al volante della Ypsilon Rally4 HF a Balocco
Lancia, Carlos Tavares al volante della Ypsilon Rally4 HF a Balocco
Lancia Pu+Ra HPE trionfa allo Chantilly Concours d'Élégance. Fuster: «Modo migliore per tornare in Francia con Nuova Ypsilon»
Mini, con Aceman elettrica la famiglia si allarga nel segno della trasformazione
Renault 5 E-Tech ti porta nel futuro ma strizza l'occhio al passato. L'elettrica compatta è divertente da guidare
Citroën C3 Aircross, c'è per tutti i gusti: turbo benzina tradizionale, ibrida o elettrica
C’è stato un tempo – sarà bene raccontarlo soprattutto ai più giovani - in cui il marchio Lancia era sinonimo di eleganza e tecnologia raffinata, e ci sono stati modelli che hanno scritto la storia del Made in Italy su quattro ruote, guadagnandosi un posto di rilievo nella memoria del Paese: Lambda, Dilambda, Artena, Astura, Augusta… e poi l’Aprilia, l’Ardea, l’Aurelia, l’Appia, la Flaminia, la Flavia… e ancora, in epoca più recente, la Fulvia e la Delta, declinate anche in imbattibili versioni da gara, dominatrici nei rally, così come le successive 037 e Stratos. Insomma, una grande storia dietro le spalle, che negli ultimi anni ha rischiato di finire nel nulla, visti i ritardi, le indecisioni, i tentennamenti di coloro che dovevano decidere cosa fare di questo marchio finito nell’angolino meno illuminato della galassia Stellantis. Avendo affidato la sopravvivenza a un solo modello (l’”immortale” Lancia Ypsilon venduta negli ultimi anni esclusivamente in Italia e continuamente aggiornata con ritocchi e versioni più o meno speciali) è stato forte il timore che la Lancia morisse. E invece le cose non stanno così. Poco più di un anno fa Stellantis ha annunciato che per lo storico marchio torinese era stato deliberato un piano strategico di rilancio a 10 anni. Un piano serio, fondato su solide basi e su investimenti cospicui, che già sta procedendo a pieno ritmo.
La strategia prevede lo sfruttamento di valori storici come l’innovazione e il design, affiancati alla sostenibilità, alla responsabilità sociale e alla centralità del cliente. E per testimoniare concretamente questo nuovo slancio è stato realizzato un concept – Pu+Ra HPE - che ha girato il mondo con il compito di informare tutti sulla nuova vita intrapresa dallo storico marchio italiano. Un marchio da rilanciare anche nel resto d’Europa, e infatti il piano di internazionalizzazione prevede vendite in Spagna, Francia, Germania, Belgio e Olanda, con presenza stabile in 60 grandi città, grazie a una rete di 100 concessionarie e all’incremento delle vendite on line.
E’ in questo scenario che arriva – lasciateci dire finalmente! – il primo modello della Lancia del futuro. Anzi, del presente. E’ la Ypsilon di nuova generazione, la prima delle tre nuove auto del piano strategico con cui lo storico marchio torinese entrerà nel mercato premium europeo, così come pubblicamente dichiarato dal ceo Luca Napolitano. E’ un’auto che fa dello stile, dell’eleganza e dell’hi-tech più sofisticato le armi principali del Rinascimento Lancia. Lunga 4,08 metri, è compatta ma non troppo, offre 5 posti e un vano bagagli da 309 a 1.118 litri, ed è dunque più grande, più comoda e più spaziosa dell’attuale Ypsilon. E’ disponibile con motorizzazione ibrida o full electric (ne leggete a parte) e si candida, anche per le prestazioni, al ruolo di protagonista nella parte alta del segmento, soprattutto nell’esclusivo allestimento Cassina.
Esternamente, il frontale richiama la storica calandra Lancia, mentre le luci rotonde nel posteriore sembrano un omaggio alla Lancia Stratos leggenda del rally. Il dialogo col passato prosegue attraverso la scritta Ypsilon, anteriore e posteriore, ispirata a iconici modelli storici come Fulvia, Flavia e Flaminia. Altro prezioso dettaglio è lo scudo Lancia, incastonato sul montante C della vettura come un vero e proprio gioiello. Spiccano i cerchi in lega diamantati da 17” e i dettagli in nero lucido. Sei le tonalità di esterni disponibili per i primi due livelli di allestimento, cui si aggiungono le varianti bicolore, con tetto nero. La versione Cassina è invece caratterizzata unicamente dall’esclusivo blu Lancia.
La Ypsilon griffata Cassina si distingue per la raffinatezza e l’esclusività degli allestimenti interni, definiti dalla Casa “simili a un salotto ispirato alle iconiche abitazioni di design italiane”. Tra i plus spicca l’inedito tavolino multifunzionale, utilizzato per la prima volta all’interno di una vettura e realizzato in materiale biobased, grazie al quale viene creato uno spazio accogliente ed ospitale. Il sedile di guida è motorizzato e i retrovisori esterni sono ripiegabili elettricamente. La versione Cassina, inoltre, è dotata di guida autonoma di livello 2 e del sistema d’infotainment SALA (Sound Air Light Augmentation) che prevede due schermi da 10,25” compatibili con Android Auto e Apple Car Play Wireless e abilita ai comandi vocali. Due telecamere a 180° consentono una visione senza limiti, grazie al monitoraggio degli angoli ciechi, mentre i due display indicano lo spazio di manovra attorno all’auto. Com’è facile immaginare, la connessione è non-stop e l’auto è dotata di frenata automatica d’emergenza e di cruise control adattivo.
Tutto ciò premesso, vale la pena sottolineare che già la versione LX della nuova Ypsilon rappresenta la migliore espressione del modello: anche qui spiccano i cerchi in lega diamantati da 17” e i dettagli in tonalità nero lucido, mentre all’interno i sedili in velluto con trama a boiserie assicurano un’eleganza assoluta, sottolineata dal rivestimento dei pannelli porta e plancia in un materiale innovativo composto fino al 50% da scarto di polvere di marmo, tessuto riciclato, realizzato con colori naturali, morbido al tatto e impermeabile. L’allestimento è completato da caricatore Wireless, telecamere e sensori anteriori e posteriori, cruise control adattivo e selettore della modalità di guida.
Eleganza, connettività, tecnologia e sostenibilità sono qualità comuni anche al modello base, dedicato ai più giovani, ma non solo. Secondo la Casa “rappresenta l’approdo nel mondo dell’eleganza italiana”.