Lexus, ruggito RZ: con la trazione singola cresce l’autonomia
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ROMA - Anche Toyota Italia scende in campo nella guerra contro il coronavirus. E affianca con i suoi veicoli, grazie alla collaborazione dell'intera rete, gli eroi che sono in prima linea e che quotidianamente si battono per fermare l'avanzata di questo nemico invisibile e imprevedibile.
La scelta della filiale nazionale del gigante nipponico è caduta sulla Croce Rossa Italia, l'istituzione che dal 1864 è al fianco di chiunque soffra a causa di malattie, guerre, eventi naturali ed emergenze di ogni sorta. Ai volontari di questa benemerita organizzazione l'azienda con sede a Roma ha messo a disposizione una flotta di veicoli – a marchio sia Toyota sia Lexus – che potranno essere utilizzate fino alla fine dell'emergenza sanitaria per assolvere ai propri compiti istituzionali.
Su tutti – sollinea la nota della casa automobilistica – l'impegno che la Cri sta profondendo in tutto il Paese nel campo dell'assistenza sanitaria domiciliare, così importante per non gravare ulteriormente – e inutilmente – sulle tante strutture sanitarie sull'orlo del collasso, ma anche nel settore delle consegne a domicilio di medicinali e generi di prima necessità. Una funzione fondamentale nei confronti della parte più debole ed esposta della popolazione.
A queste attività si affiancano quelle messe in campo fin dall'inizio dell'epidemia che vanno dal supporto psicologico e sanitario al trasporto in totale sicurezza – a con sicura competenza – dei malati che necessitano di ricovero.
Per assolvere a questi compiti la Croce Rossa ha trasformato questo momento così difficile nel «Tempo della gentilezza», intensificando sull'intero territorio nazionali tutti i servizi destinati al sostegno delle persone più vulnerabili, cercando di dare risposte concrete e puntuali alle migliaia di richieste d'aiuto che ogni giorno si riversano sul numero verde appositamente costituito 800 065510.
Il presidente della CRI Francesco Rocca ha tenuto a ringraziare di persona il gruppo Toyota per il suo generoso contributo: «Grazie a questi veicoli raggiungeremo ancora più persone che non possono uscire di casa per fare la spesa o comprare farmaci. Insieme siamo un'Italia che aiuta. Insieme ce la faremo».
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