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La pioggia, caduta proprio allo scoccare della sesta ora, ha rimescolato nuovamente le gerarchie in campo. Ma a resistere al comando della 24 Ore di Le Mans è sempre la Ferrari del team AF Corse. Dopo l’ottimo avvio di Robert Kubica, bravo a guidare con le slick sotto la pioggia, Robert Shwartzman ha proseguito il lavoro prima di cedere il volante a Yifei Ye. Al cinese è toccato il difficile compito di dover gestire lo scroscio di pioggia che ha bagnato il circuit de la Sarthe verso le 21.
A seguire la 499P di AF Corse c’è la Porsche di Frederick Makowiecki che ha approfittato delle concitate fasi di gara per sopravanzare Nicklas Nielsen, tornato al volante della Ferrari dopo essersi reso protagonista della prima parte della corsa. Toyota inizia a farsi minacciosa. Entrambe le GR010 Hybrid LMH stanno correndo fuori sequenza rispetto Ferrari e Porsche. Grazie a un ritmo solido e costante, Brendon Hartley ha recuperato terreno sui primi, poi è toccato a Ryo Hirakawa finalizzare il tutto e guadagnare il podio.
Quinto Antonio Giovinazzi. Tornato al volante della Ferrari, il pugliese precede la Porsche di Laurens Vanthoor. Quest’ultimo, dopo essere partito dalla pole, ha perso terreno scivolando a metà classifica. Dopo un avvio più difficile del previsto, le Cadillac sono tornare in top 10: Alex Palou e Felipe Drugovich occupano, rispettivamente, l’ottava e la decima piazza. Da registrare il primo ritiro di una Hypercar. Ferdinand Habsburg ha subito il cedimento del motore della sua Alpine A424 nel corso della quinta ora.
Lamborghini aveva fatto capolino nelle prime dieci posizioni con un consistente Mirko Bortolotti. Ugualmente anche la SC63 LMDh di Romain Grosjean era riuscita a portarsi a ridosso dei primi. Purtroppo, dopo il cambio piloti, entrambe le vetture del Toro hanno pagato a caro prezzo il divieto di pre-riscaldare gli pneumatici. Sia Daniil Kvyat che Matteo Cairoli sono andati in testacoda nel giro di rientro a gomme fredde.
Prosegue il duello serrato in LMP2. Lorenzo Fluxa, al volante della Oreca 07 del Cool Racing, precede l’alfiere del Vector Sport Stephan Richelmi. Terzo di classe l’alfiere dello United Autosports Nolan Siegel. Quarto, il portacolori del team AO By TF Alex Quinn comanda la classifica di ProAm.
Grande prestazione da parte di Valentino Rossi in LMGT3. Il nove volte iridato in MotoGP ha impresso un ritmo impressionante nel suo stint staccando di un giro Joel Sturm, secondo con la Porsche del Manthey. La pioggia ha poi rovinato tutto, con Rossi che è rientrato ai box per cedere il volante della BMW M4 GT3 a Maxime Martin, rientrato in pista al secondo posto alle spalle di Sturm. Sfortunate le Iron Dames, Sarah Bovy è stata speronata dalla Porsche LMDh di Mathieu Jaminet.